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Sampdoria Carpi 5 - 2 | E' la serie A, bellezza!

Disastro biancorosso alla prima di campionato. A Marassi i padroni di casa puniscono la matricola con una "manita". Lazzari e Matos a segno per gli ospiti

La serie A è questa, bellezza, e non puoi farci niente. Una prima da incubo per il Carpi che paga dazio sin da subito a Marassi, soccombendo di fronte ad una rinata Sampdoria, incassando cinque gol in poco più di mezz’ora di 20’ (dal 14’ al 37’) condannano la formazione di Castori ad una pesante sconfitta, oltre ogni ragionevole timore. Si esalta la Samp, di fronte ad una difesa nell’occasione non all’altezza. Il Carpi, subìto il primo gol su penalty, si è subito disunito, non riuscendo in alcun modo ad arginare i Muriel e gli Eder, devastanti come non mai prima. Dove inizino i meriti della Samp e finiscano le colpe del Carpi non è mai facile stabilire. Ma una batosta di questo genere, seppure inattesa, può solo fare del bene. Ovvero far capire che la serie A non perdona e c’è bisogno di ben altro tipo di “intensità”, così almeno insegnano a Coverciano…

La prima  formazione biancorossa in serie A è composta da tre esordienti (Letizia, Gagliolo e Lasagna), che poi sono gli unici tre “immortali” della promozione dello scorso aprile. Per il resto, complici soprattutto le defezioni di Lollo, Romagnoli e Mbakogu, ben 8/11 sono nuovi di zecca ma già, chi più chi meno, con un po’ di esperienza nel massimo torneo. Castori non si fida del 3-5-2, sceglie in difesa Spolli e Bubnijc, dirotta Gagliolo a sinistra e abbassa Letizia. Capitan Porcari e Marrone in mezzo, Lasagna in avanti, supportato da Matos, Lazzari e Gabriel Silva.  Zenga dall’altra parte affida la fascia di capitano a Soriano, subito dietro le punte Eder e Muriel. 

Va quasi subito sotto il Carpi. Al 12’ Fabbri reputa da rigore un intervento di Letizia, che viene pure ammonito.  Dal dischetto realizza Eder che insacca con una bella rasoiata nell’angolo basso.  Passano 7’ e i blucerchiati raddoppiano. La difesa biancorossa si fa trovare scoperta, Muriel, tutto solo in area non si fa pregare ed infila ancora Brkic. Dopo poco più di 20’ il Carpi è già in grosse difficoltà.  La Samp va a nozze e sfonda da ogni dove.  I blucerchiati sembrano il doppio, i biancorossi fanno la figura degli “omini” del Subbuteo. Statici e poco reattivi. Muriel ed Eder fanno ancora centro. Al 33’ è già 4-0, roba da scartabellare gli almanacchi per controllare se si tratti o meno di un record. Poi Fernando pennella il quinto su punizione al 37’. Sussulto di orgoglio carpigiano al 39’, con una bella conclusione di Lazzari che buca Viviano sul suo palo dal limite.  Ben altro significato il Carpi si sarebbe aspettato dalla prima storica rete in serie A. 

Nella ripresa al 10’ Brkic – piuttosto incerto in un paio di gol incassati, si riscatta neutralizzando un velenoso destro di Eder. Il Carpi dà segnali di vita subito dopo con una conclusione di Lazzari che sfila poco lontano dal palo di Viviano. Proprio l’estremo doriano alza in angolo un tiro di Wilczek ben indirizzato sotto la traversa. Ancora Lazzari protagonista , con una botta dai venti metri su calcio piazzato che finisce di poco fuori.  Il secondo giallo per Ivan costringe la Samp a giocare in 10 l’ultima porzione del match. Nel finale il Carpi accorcia ulteriormente il risultato con una bella iniziativa di Matos che brucia un paio di avversari ed indirizza nell’angolo. Nel recupero Cassano regala un rigore al Carpi per un fallo ingenuo ed evitabile. Dal dischetto, però, Lazzari si fa respingere la conclusione da un grande intervento di Viviano. Finisce 5-2 per la Samp, Carpi da rivedere. La serie A è questa, bellezza. 

SAMPDORIA – CARPI  5-2 (5-1)
GOL:  14’ rig. Eder, 21’ e 31’ Muriel, 33’ Eder, 37’ Fernando, 39’ Lazzari. Nel s.t. al 42’ Matos. 
SAMPDORIA (4-3-1-2): Viviano; Cassani, Coda, Silvestre, Regini; Fernando, Ivan, Barreto; Soriano; Muriel (30’ st Cassano), Eder.  In panchina: Brignoli, Puggioni, Mesbah, Zukanovic, Moisander, Pereira, Wszolek, Bonazzoli, Oneto. Serinelli.  All.: Zenga. 
CARPI (4-2-3-1): Brkic; Letizia (25’ st Wallace), Spolli, Bubnjc, Gagliolo (14’ st Di Gaudio), Porcari, Marrone; Matos, Lazzari, Gabriel Silva; Lasagna (10’ st Wilczek),  A disp.:  Liotti, Benussi, Poli, Wallace, Bianco, Fedele, Pasciuti, Martinho. All.: Castori. 
ARBITRO:  Fabbri di Ravenna (assistenti Padovan di Conegliano e Peretti di Verona, quarto ufficiale Tasso di La Spezia, addizionali Tagliavento di Terni e Manganiello di Pinerolo).
NOTE:  Al 47’ st Viviano para un rigore a Lazzari. Espulso Ivan al 35’ stAmmoniti 13’ Letizia, 34’ Porcari; nel s.t. al 21’ Porcari, 26’ Coda, 31’ Ivan

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