rotate-mobile
Sport Sassuolo

Sassuolo - Atalanta 2-6 | Il Sassuolo crolla, l'Atalanta passeggia

I bergamaschi dominano a Reggio, neroverdi sempre in sofferenza tenuti a galla da Duncan prima del crollo definitivo e della tripletta di Ilicic

Un risultato tennistico che mette in tutta evidenza i limiti attuali del Sassuolo e la straripante forza fisica e la cifra tecnica di un’Atalanta bellissima. I neroverdi incassano sei gol (a due) e finiscono nel peggiore dei modi il girone di andata e il 2018 comunque piuttosto positivi, al netto della Waterloo di questa sera a Reggio Emilia. I “miracoli” non ci sono stati: per l’Atalanta è la terza vittoria di fila al “Mapei” dopo i due 0-3 delle stagioni precedenti, l’astinenza casalinga dei neroverdi continua, come pure il “vizio” di prendere gol nei primi 20’ da parte della squadra di De Zerbi, che – udite, udite, per un attimo è andata pure vicina al 3-3. Prima di essere travolta dalla tripletta di uno scatenato Ilicic, asso calato da Gasperini al posto del giovane Barrow che pure non aveva demeritato.  Ora la sosta, il Sassuolo riprenderà con la trasferta (a porte chiuse) in casa dell’Inter fra tre sabati. 

Nel Sassuolo Ferrari è squalificato, torna Rogerio a sinistra in una difesa a quattro. Dal 1’ il “talismano” Duncan, al centro del tridente offensivo Matri, con Berardi e Di Francesco a supporto. L’Atalanta di Gasperini non deroga dal 3-4-1-2, con le novità Castagne a sinistra e Barrow in avanti. 

La prima azione degna di nota è di marca neroverde, al 12’, con un bell’assist di Di Francesco per Matri che sbuccia di sinistro da posizione centrale per la facile presa di Berisha. Poi è quasi un dominio bergamasco. Al 14’, con Barrow che carica il destro dal limite senza però centrare il bersaglio. Il gol subìto dal Sassuolo, come da tradizione stagionale, è rimandato solo di qualche minuto. Al 19’ infatti, scatta anche la legge di Zapata, bravo a svettare più in alto di tutti su pennellata magistrale da sinistra di Gomez. Poco dopo De Zerbi deve fare a meno di Marlon ed inserisce Peluso.  Il Sassuolo non pervenuto, l’Atalanta continua ad attaccare, con possesso prolungato ed improvvise accelerazioni. Al 31’ Toloi svirgola di testa da corner nel cuore della difesa neroverde e grazia i neroverdi.  Solo Atalanta: al 37’ ancora Barrow, da destra, conclusione potente ma fuori misura. La palla del pareggio il Sassuolo ce l’avrebbe, ma Matri, pescato sul filo del fuorigioco al 40’, tenta un improbabile pallonetto da non più di sette metri, ma Berisha non si fa soprendere.  La legge del calcio è spietata: sbagli, si ribalta il fronte e passi alla casse. Non si fa eccezione neppure stavolta. Il “killer” dei neroverdi è Gomez, servito da Barrow. Il “papu” al 42’ di sinistro batte Consigli, usufruendo anche di una fortuita deviazione di Magnani, e firma il raddoppio. Al 45’ lo stessso Consigli tiene in vita il Sassuolo opponendosi in tuffo ad una conclusione a botta sicura dello scatenato.

Fuochi d’artificio nella ripresa. Il Sassuolo entra in campo con ben altro atteggiamento ed accorcia già al 6’. Magnani assiste Duncan dalla destra, il centrocampista penetra in area e calcia di prepotenza sul primo palo. L’Atalanta ci mette 120” a ristabilire le distanze. Neroazzurri in rete ancora dopo un corner. All’8’ Gomez butta in area, Palomino corregge di testa per l’accorrente Mancini che calcia al volo e gonfia ancora la rete. Non è finita. IL Sassuolo, dopo quattro minuti, riapre ancora la partita, con un pizzico di fortuna. Boateng, entrato al posto di Matri, vede e serve al limite dell’area Duncan che non ci pensa su due volte e tira, beffando Berisha grazie ad una deviazione di Palomino. Ed al 16’ lo stesso Berisha evita il 3-3 andando a prendere un diagonale velenoso di Di Francesco. La partita è diventata bellissima. L’Atalanta sente puzza di bruciato e confeziona due palloni per il 2-4. Zapata si divora il gol al 20’ mettendo fuori di testa un cross “al bacio” di Gomez, e poi lo stesso argentino, assistito dal neo entrato Ilicic, si accentra e calcia colpendo la traversa, con la palla che poi schizza fuori. Il poker arriva alla mezz’ora. Toloi serve sul filo del fuorigioco Ilicic che non perdona, incrociando il tiro alla perfezione pescando l’angolino basso alla destra di Consigli. Ilicic si ripete al 40’ e calando il tris sui titoli di coda (al 48’) firmando la sua personalissima tripletta e portandosi a casa il pallone di questa giornata da ricordare. Innanzitutto per lui, ma anche per il Sassuolo che incassa sei reti tutte insieme e chiude l’anno nella maniera peggiore possibile, mostrando il fiatone e una difesa decisamente da rivedere. 

GOL: 19’ Zapata, 42’ Gomez; nel s.t. 6’ Duncan; 8’ Mancini., 12’ Duncan, 30’ e 42’ e 47’ Ilicic.
SASSUOLO: Consigli; Lirola, Magnani, Marlon (25’ pt Peluso), Rogerio; Locatelli (27’ st Bourabia), Sensi, Duncan; Berardi, Matri (10’ st Boateng), Di Francesco. A disp.: Pegolo, Satalino; Magnanelli, Djuricic, Trotta, Babacar, Dell’Orco, Brignola.  All.: De Zerbi. 
ATALANTA (3-4-1-2): Berisha; Toloi, Palomino, Mancini (37’ st Dijmsiti), Hateboer, Freuler, Pasalic, Castagne; Gomez (45’ st Pessina); Zapata, Barrow (18 st’ Ilicic). A disp.: Gollini, Rossi; Valzania, Masiello, Reca, Gosens, Tumminello, Kulusevski, Delprato. All.: Gasperini. 
ARBITRO: Pasqua di Tivoli (assistenti Posado di Bari e Caliari di Legnago; quarto ufficiale Volpi di Arezzo; V.a.r.: Piccinini di Forlì; ass. V.a.r. Lo Cicero di Brescia). 
NOTE: ammoniti pt 16’ Castagne; st 25’ Ilicic, 36’ Zapata. Recupero 1’, 3’. 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Sassuolo - Atalanta 2-6 | Il Sassuolo crolla, l'Atalanta passeggia

ModenaToday è in caricamento