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Virtus Verona - Carpi 1-2 | Jelenic e Vano regalano il poker al Carpi

Biancorossi corsari a Verona contro la Virtus grazie al provvidenziale colpo di testa del centravanti romano

Quando il gioco si fa duro, ecco spuntare l’Uomo della provvidenza. Michele Vano, professione goleador, sbatacchia in rete di testa al 35’ della ripresa l’1-2 di una vittoria pesantissima per il Carpi che per un giorno è secondo in classifica, dopo la quarta vittoria di fila. Chissà, alla fine della stagione, quanto “peserà” questo successo. Per ora per il Carpi  vale “solo” tre punti ed il quarto successo di fila (non succedeva dal 2014/15, anno del clamoroso salto in serie A), e pure sfatato il “tabù” delle 20.45, orario stregato, almeno in questa stagione per i biancorossi di Riolfo, che con il successo in terra scaligera mettono pressione a tutte le avversarie dell’alta classifica che giocheranno di domenica. 

E’ stata una battaglia. Di 97’ di battaglia sotto la pioggia e dopo aver rischiato anche la beffa. Decidono i gol di Jelenic (quando segna lo sloveno, quest’anno almeno, sono tre punti sicuri) e una capocciata di Vano una manciata di minuti dopo il pareggio dei veneti, un autentico “gollonzo”, un pallone scivolosissimo mal controllato da Nobile. 

Il “Gavagnin-Nocini” sarebbe perfetto anche per la terza serie inglese. La pioggia certo aiuta molto nel “fare” atmosfera. Manto erboso perfetto, cura maniacale dei dettagli. Manca la “pie” e pure gli “hooligans”, ma non il fair play e quindi ci si può accontentare.

Nessuna sorpresa alla lettura delle formazioni, col Carpi di Riolfo che ripresenta Jelenic dietro le punte Vano e Biasci, con Saric che torna in mediana e Carta che si sistema in panchina dove riappare dopo quasi un mese Pellegrini. Stesso modulo per i veronesi del presidente-allenatore Fresco, con Danti che appoggia gli attaccanti Odogwu e Magrassi, e l’esperto Sammarco regista. 

Il primo tentativo al 5’ è della Virtus con una punizione tagliata di Danti che nessuno intercetta, ma sul ribaltamento di fronte è il Carpi che va due volte alla conclusione, chiamando al 6’ Chiesa alla doppia respinta, prima con Saric e poi con Biasci. Il gol arriva presto, all’undecimo. Il Carpi trova il vantaggio con Jelenic che gonfia la rete con un destro a pelo d’erba dal limite dell’area, capitalizzando nel miglior modo possibile una lunga rimessa di Saric. Per lo sloveno è il secondo gol di fila dopo quello di Vicenza contro l’Arzignano, quarto in stagione (dopo Cesena e Fano), nono complessivo nel Carpi.   I biancorossi controllano il match ed offrono la sensazioni di aver gioco e più qualità del pur volenteroso avversario. Brivido al 23’, quando i rossoblù di casa sfondano a destra, e sfiorano il palo con una girata di Magrassi. Cinque minuti dopo l’attaccante di casa svirgola il tiro da buona posizione. Pericolosa la squadra di Riolfo al 33’: punizione radente di Pezzi, Biasci ci mette il piedino ma la palla sfila a lato. Velleitario il tirodi Vannucci che colpisce di esterno destro abbondantemente a lato. 

Ripresa. Carpi pericoloso con Sabotic al 7’, bravo Chiesa a salvare dal possibile 0-2. Poco dopo girata di Vano e il portiere veneto si salva con una parata di istinto.  Primo giallo del match al quarto d’ora e tocca a Sabotic che ferma con le cattive Magrassi. Stessa sorte per Gaspari che ferma un’interessante contropiede di Saric. Fresco effettua due cambi, arretrando Onescu sulla linea dei difensori. I pericoli per il Carpi vengono da calci piazzati, con i veneti che cercano di far pesare la loro fisicità in attacco. Fresco si agita troppo in panchina, l’arbitro lo espelle.  Riolfo cambia Sarzi Puttini con Lomolino. All’improvviso, però, la doccia fredda, col  pareggio dei veneti che arriva al 28’. Calcio d’angolo di Danti, Nobile si impapera e regala il pari agli increduli padroni di casa.  Il pari suona da beffa e c’è chi vede i “fantasmi” di Imola. A scacciare i cattivi pensieri ci pensa Vano con la specialità della casa. Il colpo di testa su calcio d’angolo di Jelenic. Per l’attaccante romano è l’ottava segnatura in campionato (tredici in stagione). Nel finale la Virtus ci prova e Nobile si riscatta alzando con la punta delle dita una botta di Onescu dal limite. La girandola delle sostituzioni non sposta gli equilibri. Riolfo porta a casa tre punti pesanti con le energie fresche messe in campo nel momento giusto. Ed il Carpi centra il quarto successo di fila e per una notte è lì su al secondo posto. 

GOL: 11’ Jelenic; nel s.t. al 28’ autogol di Nobile; 35’ Vano. 
VIRTUS VERONA  (4-3-1-2): Chiesa 6,5; Lavagnoli 5,5 (20’ st Casarotto 6), Curto 6, Pellacani 6, Vannucci 6 (37’ st Manarin s.v.); Onescu 6, Sammarco 6, Gasperi 5,5 (20’ st Danieli 6); Danti 6,5 (29’ st Marcandella s.v.); Odogwu 5,5 (40’ st Lupoli), Magrassi 6. In panchina: Sibi, Danieli, Casarotto, Manarin, Santacroce, Merci, Fermo, Da Silva, Sirignano, Malaffo.  All.: Fresco 6.  
CARPI (4-3-1-2): Nobile 5,5; Rossoni 6, Sabotic 6,5, Ligi 6, Sarzi Puttini 6 (27’ st Lomolino); Saber 6 (40’ st Simonetti s.v.), Pezzi 6,5, Saric 6,5 (41’ st Carta s.v.); Jelenic 7 (37’ st Boccaccini); Vano 7, Biasci 6 (37’ st Maurizi). In panchina: Rossini, Varoli, Clemente, Pellegrini,  Fofana, Van der Heijden. Carletti, All.: Riolfo 6,5. 
ARBITRO: Luciani di Roma (Fine di Battipaglia/ Galimberti di Seregno).
Recupero 1’, 5’. Espulso Fresco (allenatore V.Verona al 27’ del s.t.). Ammoniti nel s.t. al 15’ Sabotic, 19’ Gasperi.

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