I lavori si apriranno alle 17.30 con le relazioni del presidente uscente Pietro Ferrari e del nuovo presidente di Confindustria Modena. Prenderà quindi l'avvio un dibattito sul tema «Europa, lavoro e imprese». Protagonisti saranno Giorgio Squinzi, presidente di Confindustria, Alberto Quadrio Curzio, professore emerito di Economia Politica presso l'Università Cattolica di Milano, e Pietro Ichino, giuslavorista e senatore della Repubblica italiana. Dario Di Vico, editorialista del "Corriere della Sera", modererà l'incontro.
In base ai dati dell’indagine della Camera di Commercio le imprese manifatturiere della provincia di Modena mostrano aumenti seppur contenuti per produzione, fatturato e ordini . L'export arriva al 40%. Molti settori in ripresa
Piazza Grande affronta il tema delle strategie del gruppo Fiat legate allo stabilimento modenese del Tridente. Pighi riprende il vecchio adagio di Sitta: "A Modena restino il cuore e la testa"
Aumento del 5,4% rispetto al primo trimestre dell'anno per l'esportazione delle imprese modenesei. Bene anche rispetto al 2012. Il biomedicale risorge dal sisma
Anche se il segno meno permane rispetto al 2012, secondo gli analisti della Camera di Commercio, i dati del secondo trimestre 2013 lasciano intravvedere un lieve miglioramento. Crescono gli ordini dall'estero, ma la produzione scende ancora
I numeri forniti da Confindustria in occasione dell'Assemblea generale di quest'oggi disegnano una situazione interna drammatica: soltanto chi sa esportare ed innovare riesce a sopravvivere. Ce la fa il biomedicale, ma crolla il ceramico
Confindustria fa il punto ad un anno dalla ricostruzione: soltanto chi fa parte di grandi gruppi economici multinazionali è riuscito a crescere, male ovviamente le piccole imprese e il commercio. E intanto arriva la tassazione dei contributi assicurativi
Il terremoto pesa ancora sui dati del manifatturiero: il primo trimestre di quest'anno si chiude con un -5,7% rispetto al 2012. In provincia si salva solo chi si affida all'export. Ecco i dati della Camera i Commercio
L’esecutivo ha nominato un Commissario per la riconversione dell’impianto, nonostante la secca contrarietà di Regione e Provincia. Per Sabattini si tratta di “Un atto incomprensibile ed inaccettabile”
L'assessore alle attività produttive si schiera a fianco dei sindacati: "Insufficienti le generiche affermazioni di Marchionne, Fiat può produrre le sue auto dove vuole ma l'alta gamma deve rimanere alla Maserati"
Ecco l'ultima scommessa dell'ad Fiat Sergio Marchionne: un suv basato sulla Grand Cherokee con motore e trasmissione "modenesi". La produzione avverrà nell'impianto Chrysler di Jefferson North, Detroit