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Venerdì, 19 Aprile 2024

Borghi Modenesi | Storie e curiosità nel Castello di Vignola

Vignola non ha solo una delle scale più belle al mondo, una delle torte più imitate di sempre e le ciliegie più gustose d'Italia, ma tra le sue meraviglie è necessario annoverare la Rocca. Le curiosità attorno a questo edificio affondano le sue radici già alle origini, che infatti sono tutt'ora incerte, ovvero non si conosce l'anno preciso in cui venne fondata, anche se si ritiene che l'attuale edificio fu voluto dai vignolesi per difendersi dall'invasione degli Ungari discesi in Italia, e un documento del 1178 attesta che in città una Rocca già esisteva. Uno dei luoghi più interessanti della Rocca è la Cappella in cui si può ammirare il prezioso ciclo di affreschi tardogotici commissionato da Uguccione Contrari, anch'esso recentemente restaurato. I dipinti raffiguranti le Storie di Cristo, sono attribuiti al Maestro di Vignola, personalità di spicco dell'arte emiliana dei primi decenni del XV secolo, di cui attualmente non si conosce il nome. Sviluppata su cinque piani, uno dei luoghi più affascinanti del castello è certamente l'area al di sotto della piazza, ossia i sotterranei, nei quali si trovano due sale artisticamente e architettonicamente splendide, ovvero la sala Contrari e della sala Grassoni, che vengono utilizzate per convegni e concerti. Salendo invece al quinto piano la Rocca presenta un camminamento dalla vista mozzafiato. La struttura presenta tre torri, ossia la Torre delle Donne, la Torre di Nonantola e la Torre del Pennello, le quali erano usate in passato per avvistare i nemici provenienti da oltre il Panaro oppure i barbari che giungevano da nord. All'interno della Torre di Nonantola è presente il ballatoio, che è considerato da molti il luogo più panoramico della Rocca, da lì si può vedere fino alla città di Bologna.

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