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Giovedì, 18 Aprile 2024
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Unimore, il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” compie 30 anni

In questo periodo la struttura universitaria nata nel 1990  si è evoluta arricchendosi di centri e gruppi di ricerca e, soprattutto, offrendo alle sue migliaia di studenti un’offerta didattica ampia e variegata di 17 corsi di studio e 2 dottorati di ricerca

Una presenza molto radicata e confermata dai numeri. Dopo 30 anni dalla sua istituzione l’Ingegneria di Modena è una realtà accademica evolutasi e rafforzatasi nel tempo, che attualmente vanta oltre 5.000 studenti, tra cui numerosi anche stranieri, più di 100 professori e ricercatori di ruolo, circondati da altrettanti giovani dottorandi, assegnisti di ricerca e appassionati ricercatori a tempo determinato, e supportati da circa 40 unità di personale tecnico e amministrativo.

Per l’occasione è stato realizzato un sito del trentennale online consultabile all’indirizzo: https://www.30anniingegneriamodena.unimore.it/site/home.html

Siamo certi – afferma il Direttore DIEF Unimore Prof. Massimo Borghi - che sapremo anche celebrare la nostra storia recente con gioia e giustezza, in attesa di poterci nuovamente incontrare e stringere la mano”.   

Il momento particolare, in cui cade la ricorrenza, suggerisce infatti una celebrazione di questo anniversario coerentemente improntata ad un profilo semplice ed essenziale, che punti sui contenuti e che si proponga, soprattutto, di valorizzare al meglio la rete di relazioni intrattenute da quello che oggi è l’erede della tradizione di studi di Ingegneria a Modena: il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari”, DIEF ormai per molti.

Il Dipartimento – si è rivolto in un recente messaggio agli studenti, ai colleghi ed al personale il suo Direttore, prof. Massimo Borghi - intende celebrare l’importanza della ricorrenza con la sobrietà che il momento richiede, con iniziative finalizzate soprattutto a rilanciare il rapporto di comunicazione quotidiano tra il Dipartimento e i propri principali interlocutori: studenti, istituzioni, imprese. Intende operare senza chiedere il supporto economico a Istituzioni Pubbliche e Imprese del territorio che si sono sempre dimostrate vicine al Dipartimento. Vogliamo così lasciare che tutte le risorse possibili possano essere dirette laddove oggi sono più necessarie: alle strutture ospedaliere, al mondo della ricerca, alle famiglie, ai giovani e alle imprese in difficoltà”.

Le celebrazioni iniziate il 12 febbraio con un primo, e per ora unico, evento dedicato a “Macchine a fluido, motori a combustione interna, Oleodinamica” sono state successivamente sospese per rispetto alle disposizioni governative e sanitarie impartite in conseguenza della pandemia da Coronavirus.

Ciò nonostante, l’attività del DIEF è proseguita.

In poche settimane, costretti dalla drammatica necessità, grazie allo sforzo congiunto di tutti, si è stati in grado di garantire la didattica a distanza, sono stati laureati nuovi ingegneri e ingegnere, sono state attivate le procedure di lavoro flessibile, e con grande sforzo è stata garantita - con opportune misure di sicurezza - la prosecuzione delle attività di ricerca.

In queste settimane dall’inizio del quarantenato sono stati svolti 230 esami a distanza, tutti gli insegnamenti del secondo semestre sono stati erogati online, in streaming o con videolezioni registrate, e sono stati laureati 241 neo ingegneri e ingegnere nella sessione ordinaria del 7 aprile 2020: 72 Triennali e 169 Magistrali.

Lo sforzo per la sessione di laurea è stato notevole, per l’impegno dei docenti e del personale tecnico amministrativo coinvolto, per un totale di 16 commissioni di laurea attive nel medesimo giorno.

Nella sessione del 7 aprile è stata anche assegnata la prima Laurea Magistrale in “Electronics Engineering” all’ interno di un programma di Doppio Titolo con l’università brasiliana UTFPR (Universidade Tecnologica Federal do Paranà).

Grazie a quest’ultima sessione di laurea, il numero dei laureati e delle laureate dal 1990 è salito alla ragguardevole somma di 10.330.

Nel frattempo, nell’ambito dell’attività di ricerca, la volontà del sistema imprenditoriale locale di avere una scuola di Ingegneria modenese, che trenta anni fa aveva sostenuto il progetto della Facoltà, si è consolidata in una rete di relazioni nazionali ed internazionali che porta il Dipartimento a sottoscrivere contratti di ricerca per più di sei milioni di euro ogni anno, anche attraverso l’attività di servizio offerta da vari Centri Interdipartimentali cresciuti all’interno della Rete Alta Tecnologia Regionale.

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