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Venerdì, 19 Aprile 2024
Attualità

Unimore, il Dipartimento di Ingegneria “Enzo Ferrari” compie 30 anni

In questo periodo la struttura universitaria nata nel 1990  si è evoluta arricchendosi di centri e gruppi di ricerca e, soprattutto, offrendo alle sue migliaia di studenti un’offerta didattica ampia e variegata di 17 corsi di studio e 2 dottorati di ricerca

Le attività di ricerca fanno capo a:

-       5 centri interdipartimentaliInterMech-MO.RE.AIRICRISCRICTe-GEA

InterMech-MO.RE. (www.intermech.unimore.it) è il Centro Interdipartimentale per la Ricerca Applicata e i Servizi alle aziende nel Settore della Meccanica Avanzata e della Motoristica. Il Centro fa parte della Piattaforma Meccanica e Materiali della Rete Alta Tecnologia HTN della Regione Emilia-Romagna (https://htn.aster.it).

AIRIArtificial Intelligence Research and Innovation Center AIRI (ex Softech-ICT) (www.airi.unimore.it) promuove, coordina e svolge in prima persona attività di ricerca applicata e trasferimento tecnologico nel settore ICT (informatica, elettronica, automatica, telecomunicazioni) e dei relativi modelli organizzativi e di business. AIRI è un Laboratorio della Rete Alta Tecnologia della Regione Emilia-Romagna e si propone come riferimento per le imprese o gli Enti Pubblici che desiderano sviluppare o adottare soluzioni ICT avanzate.

CRIS (www.cris.unimore.itè il Centro di Ricerca Inter-Dipartimentale sulla Sicurezza e sulla Prevenzione dei Rischi. Il tema della sicurezza rappresenta in ambito nazionale e internazionale una sfida che richiede un approccio di tipo globale. La tematica richiede un rilevante impegno ed è, per sua natura, trasversale e multidisciplinare.

CRICT-UNIMORE (www.crict.unimore.it) è il Centro Interdipartimentale di Ricerca e per i servizi nel settore delle Costruzioni e del Territorio dell’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia. CRICT-UNIMORE raccoglie competenze tecniche e scientifiche nell’ambito dell’ingegneria sismica, idraulica e civile e delle scienze geologiche e ambientali a sostegno, in particolare, della ricostruzione post-sisma e post-alluvione del territorio modenese.

e-GEA – Centro Interuniversitario (www.egea.unimore.it) è un centro interuniversitario che fonde competenze e conoscenze interdisciplinari, che traggono origine dal Dipartimento  Storia Culture Civiltà (DiSCi) e  Dipartimento di Scienze Biologiche, Geologiche ed Ambientali (BiGeA) dell’Università di Bologna; Dipartimento di Ingegneria Enzo Ferrari (DIEF) e Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche (DSCG) dell’Università di Modena e Reggio Emilia; Dipartimento di Ingegneria Civile, Ambientale, del Territorio, Edile e di Chimica (DICATECh) del Politecnico di Bari. Propone nuove letture del territorio, funzionali alla valorizzazione del territorio stesso, alla promozione storico artistica e delle risorse ambientali mediante la realizzazione di prodotti.

-       40 gruppi di ricerca: 3 operanti nell’area civile e ambientale; 9 nell’area dell’informazione; 28 nell’area della meccanica e dei materiali.

Le suddette attività possono contare sulla presenza di: 45 laboratori di ricerca, ovvero 5 nell’ambito dell’Ingegneria civile e ambientale, 16 nell’ambito dell’Ingegneria dell’Informazione (Elettronica e Informatica), 24 nell’ambito dell’Ingegneria Industriale (Meccanica, Veicolo, Materiali) e su 5 laboratori didattici, di cui uno con sede a Mantova (Laboratorio “Claudio Canali”, Laboratorio Linda, Laboratorio Multimediale, Laboratorio Infomec, Laboratorio Informatico Mantova).

Attualmente il Dipartimento di Ingegneria "Enzo Ferrari" di Modena ha attivi 30 accordi bilaterali con università straniere di Spagna, Germania, Danimarca, Francia, Ungheria, Olanda, Portogallo, Polonia, Romania, Svezia, Turchia, Regno Unito per lo scambio di studenti che partecipano al bando Erasmus.  Fornisce inoltre, da alcuni anni, supporto agli studenti interessati al progetto Vulcanus In Japan (https://www.eu-japan.eu/vulcanus-japan-0), che offre la possibilità di trascorrere un anno in Giappone facendo sia un corso intensivo di lingua sia un tirocinio presso un’importante azienda giapponese.

In trent’anni – commenta il Rettore Unimore Professor Carlo Adolfo Porro – l’Ingegneria di Modena è cresciuta qualitativamente e quantitativamente, fino a diventare un pilastro dell’Ateneo ed un forte interlocutore per le realtà produttive del territorio negli ambiti della formazione, della ricerca e del trasferimento tecnologico, con eccellenze riconosciute e relazioni con i migliori centri di ricerca nazionali e internazionali. Formulo ai colleghi e alle colleghe, ai giovani che hanno intrapreso la strada della ricerca, e a tutte le studentesse e studenti i migliori auguri per continuare il loro percorso coniugando competenza, passione e qualità, certo che il loro impegno contribuirà ulteriormente allo sviluppo di Unimore e della nostra società.” 

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