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In campo 1.200 aziende modenesi per l'alternanza scuola-lavoro, rinnovato l'accordo

Il presidente Tomei: "Esperienza da non disperdere, sbagliato tagliare"

«L'alternanza scuola-lavoro rappresenta un'esperienza importante che nel modenese ha coinvolto migliaia di studenti. Nonostante il ridimensionamento e i tagli previsti dalla recente legge di Stabilità, che vanno nella direzione sbagliata, a Modena crediamo in questa opportunità e intendiamo rafforzarla». Lo ha dichiarato Gian Domenico Tomei, presidente della Provincia di Modena, rinnovando l'accordo tra enti, coordinato, appunto, dalla Provincia, che dal 2017 promuove i percorsi di alternanza scuola-lavoro all'interno delle scuole superiori modenesi, garantendo la formazione sulla sicurezza sul lavoro degli oltre 12 mila studenti che ogni anno partecipano agli stage in oltre 1200 aziende ed enti del territorio provinciale che offrono i percorsi.

«La riduzione delle ore obbligatorie, praticamente dimezzate dalla recente legge di Stabilità - aggiunge Tomei - non deve mettere in discussione la validità di un progetto che ha consentito a migliaia di studenti modenesi di vivere una prima esperienza positiva nel mondo del lavoro e che rappresenta una opportunità per la scuola di confrontarsi con le esigenze del mercato del mondo in continua evoluzione ma anche per le aziende».

Aderiscono all'accordo l'Ufficio scolastico regionale di Modena, Ausl e Inail, Direzione territoriale del lavoro, Comuni, Università, Camera di commercio, associazioni di categoria, centrali cooperative, il Comitato delle professioni e il Forum terzo settore di Modena. L'accordo vuole favorire la diffusione e la qualità dei percorsi, rafforzare la coprogettazione tra scuole e imprese e realizzare attività di formazione sulla sicurezza per gli insegnanti incaricati dalle scuole.

La riforma della scuola del 2015 - ricorda il documento - ha introdotto i percorsi obbligatori di alternanza scuola lavoro come parte integrante della formazione degli studenti di terza e quarta. La durata minima complessiva è ridotta dalla legge di Stabilità 2019 da 400 a 210 ore per gli istituti professionali; da 400 a 150 ore per gli istituti tecnici e da 200 a 90 ore per i licei, con conseguente riduzione delle risorse previste. E la partecipazione alle attività di alternanza non rappresenta un requisito per l'ammissione all'esame di maturità.  

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