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Acer Modena, riqualificati 55 alloggi in 21 diversi comuni

Nuove finiture e adeguamento tecnologico per gli appartamenti ERP. I dettagli dei lavori sono stati illustrati in una conferenza on line alla presenza di Elly Schlein, Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna  e del Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli

Nonostante le oggettive difficoltà che hanno interessato l’intero comparto durante quest’anno caratterizzato dall’emergenza pandemica, l’attività di Acer Modena non si è mai fermata. Lo conferma l’intervento di riqualificazione e assegnazione di 55 alloggi di edilizia residenziale pubblica (ERP), dislocati sull’intero territorio provinciale, presentato questa mattina nel corso di una conferenza on line, alla quale hanno partecipato, oltre al Presidente di Acer Modena, Andrea Casagrande e al Direttore dell’ente Ferruccio Masetti, anche il Sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli e la Vice Presidente della Regione Emilia-Romagna, Elly Schlein. L’intervento, inserito nel ‘Programma straordinario 2020-2022 – Recupero ed Assegnazione di alloggi ERP’, è stato finanziato integralmente dalla Regione Emilia-Romagna, per un totale di quasi 1,2 milioni di euro, e ha permesso di rendere disponibili il 15% in più di alloggi rispetto allo standard dovuto al normale turn over.

Gli interventi sono stati finalizzati all’adeguamento degli impianti tecnologici e alla sistemazione delle finiture, in particolar modo pavimenti e serramenti, sono stati eseguiti in meno di quattro mesi (i lavori sono iniziati il 21 settembre 2020 e si sono conclusi il 14 gennaio 2021, per un totale di 115 giorni di tempo di esecuzione) e il costo medio è risultato di circa 21.400 euro, nel rispetto delle prescrizioni previste dal finanziamento. Gli appartamenti oggetto di riqualificazione da parte di Acer Modena sono già stati assegnati e in questi giorni sono in consegna le chiavi alle famiglie assegnatarie.

“E’ motivo di orgoglio aver concluso questo iter – sottolinea il Presidente di Acer Modena, Andrea Casagrande – nonostante le oggettive difficoltà legate alla pandemia. Siamo riusciti, grazie all’impegno di tutto il nostro personale e al sostegno di tutti i soggetti interessati, a raggiungere l’obiettivo. Dobbiamo ringraziare la Regione Emilia-Romagna per aver messo a disposizione i fondi e tutti i comuni coinvolti, a partire da quello di Modena, per il supporto determinante al raggiungimento di questo obiettivo. Conosciamo bene le difficoltà del momento, mettere a disposizione 55 alloggi completamente ripristinati è davvero importante. Aggiungo che, vista la dichiarata volontà della Regione di proseguire nel programma di investimenti per il recupero degli alloggi vuoti, ci faremo trovare pronti a lavorarci non appena definiti il budget e la tempistica”.

Da Mirandola a Pavullo, il programma ha interessato ben 21 comuni del territorio provinciale, ma la maggior parte degli interventi ha riguardato il capoluogo: a Modena sono stati infatti 20 gli alloggi ripristinati, per un importo finanziato di poco inferiore a 445.000 euro.

Gli altri alloggi sono stati resi disponibili a Carpi (5 alloggi per circa 115mila euro), Sassuolo (5 alloggi per 120mila euro), Castelfranco Emilia (4 alloggi per circa 90mila euro). Seguono Vignola, Mirandola, Fiorano Modenese e Bomporto con due alloggi ripristinati, mentre un alloggio è stato ripristinato e rimesso a disposizione nei comuni di Campogalliano, Camposanto, Castelnuovo Rangone, Cavezzo, Finale Emilia, Formigine, Medolla, Novi di Modena, Pavullo nel Frignano, Ravarino, San Felice sul Panaro, Soliera e Spilamberto.

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