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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Area di servizio Secchia Est, lavoratori in stato di agitazione

Filcams e Uiltucs chiedono maggiori diritti per gli addetti della Maglione Srl del Gruppo Sarni

Si preannuncia un’estate calda per i lavoratori di Maglione srl del Gruppo Sarni, azienda della ristorazione autostradale presente anche nell’area di servizio di Secchia est, tra Modena Nord e l’allacciamento A1/A22 che impiega 27 addetti. L’assemblea dei lavoratori che si è svolta ieri ha votato, ad ampia maggioranza dei presenti, l’apertura di uno stato di agitazione con blocco di straordinari e flessibilità e un pacchetto di 10 ore di sciopero da gestire da parte della Rsa nei prossimi giorni.

“Le ragioni di questa protesta si registrano oramai da diversi anni - spiegano Giulia Casamassima della Filcams Cgil ed Eleonora Tatulli della Uiltucs Uil - quando l’azienda era ancora proprietà di Gustofast, recentemente assorbita da Maglione srl, che non ha mai garantito i diritti che in tutte le altre aziende del settore, nel territorio, sono invece disponibili”.

"Il gruppo, oltre a non aver mai siglato un accordo con le organizzazioni sindacali per il passaggio in Maglione, infatti, non ha mai garantito nemmeno l’anticipo dell’ammortizzatore sociale covid attivato da marzo 2020, lasciando soli i propri dipendenti in un momento difficile dal punto di vista economico, senza mai garantire un confronto sull’equa rotazione dello strumento. Da ormai un anno – continuano le sindacaliste di Filcams e Uiltucs - i lavoratori vivono un situazione complicatissima con bacini di ferie non fruite che arrivano anche a 400 o 500 ore, segnale di un mancato riposo psicofisico che è, invece, obbligatorio garantire”.

“All’ennesimo diniego di programmazione delle ferie estive - spiegano le sindacaliste - i lavoratori che da anni subiscono questo trattamento, hanno deciso di alzare la testa e di contrastare simili atteggiamenti. Tra i lavoratori ha vinto la voglia di combattere per un lavoro dignitoso e questa, probabilmente, è la miglior risposta alla litania, che ciclicamente torna alla ribalta <il lavoro c’è, sono i lavoratori che mancano>”.

“Ecco, i lavoratori ci sono – incalzano Casamassima e Tatulli - basterebbe solo rispettare i contratti individuali e quelli collettivi e, magari, se ne troverebbero tantissimi. Un’alchimia oggi in Maglione Srl”.

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