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Giovedì, 25 Aprile 2024
Attualità Mirandola

Vive nella sua auto nel parcheggio multipiano, dopo la gara di solidarietà ora arriva un alloggio

Una vicenda che ha visto molti cittadini di Mirandola attivarsi a sostegno di un uomo in condizioni di povertà. L'intervento dell'Amministrazione ha poi consentito di garantire un tetto a "Giacomino"

Giacomino, verniciatore professionista che da Torino si era trasferito nella Bassa (prima a Cavezzo e da Marzo 2022 a Mirandola) un decennio fa, dopo varie peripezie personali ha finalmente trovato un sorriso e diverse mani protese. L'uomo viveva da tempo nella sua auto, parcheggiata nel parcheggio multipiano dell'area commerciale alla periferia di Mirandola. Una vita in condizioni precarie, con qualche lavoretto per raccimolare il necessario per il sostentamento.

A poche ore dal Natale appena trascorso, su un gruppo Facebook cittadino, il racconto della sua storia aveva commosso i mirandolesi e scatenato una spontanea gara di solidarietà. Ci aveva offerto cib, chi indument, che addirittura qualche notte nelle strutture ricettive della zona, almeno per passare le feste al caldo, su un letto vero e con un pasto garantito.

 Segnalato il suo caso ai servizi sociali del Comune, l'intervento dei tecnici incaricati ha consentito un epilogo positivo alla vicenda. Il sopralluogo, effettuato in data 27 Dicembre presso la casa d’accoglienza comunale sita nella Frazione di San Biagio, trovava esito positivo e contestuale accettazione - da parte del richiedente – sulla locazione e sulle condizioni di utilizzo (accettazione del regolamento per l’utilizzo dei locali e pagamento di una quota giornaliera di €10 comprensiva di tutte le utenze).

Un nuovo inizio, varato con l’ingresso in appartamento dello scorso Lunedì 2 Gennaio, che permetterà a Giacomino di ripartire, programmando un futuro meno incerto. 

“La comunità di Mirandola ha dato ulteriore prova di compattezza e nobiltà d’animo – commenta il Sindaco Alberto Greco – I mirandolesi sono gente dal cuore grande, ma vorrei sottolineare la professionalità e la solerzia con la quale i servizi sociali hanno trovato, in meno di 96 ore dalla segnalazione di una casistica di necessità, una soluzione abitativa accogliente ed attrezzata risolvendo una criticità che perdurava da quasi tre anni. Ho incontrato Giacomino poco prima di Natale: una persona educata e riservata che non osava chiedere aiuto per non disturbare. Sono felice che il 2023 inizi con una storia a lieto fine: un’ulteriore conferma di come la nostra comunità sia unita e non trascuri o ignori le problematiche di nessuno.

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