rotate-mobile
Attualità

Anche Unimore partecipa allo sciopero globale per il clima

L’obiettivo è lanciare un appello per il potenziamento del contrasto alla crisi climatica, alla crisi ecologica e alla perdita di biodiversità

Climbing for Climate arriva alla quarta edizione e vede la partecipazione anche di Unimore. L’iniziativa è organizzata dalla Rete delle Università per lo Sviluppo sostenibile – RUS e dal Club Alpino Italiano – CAI, che coinvolge gli Atenei italiani aderenti alla RUS in un’azione simbolica e coordinata di sensibilizzazione sulle problematiche del cambiamento climatico. L’obiettivo è lanciare un appello per il potenziamento del contrasto alla crisi climatica, alla crisi ecologica e alla perdita di biodiversità, con particolare riferimento agli ambienti alpini, ma non solo. L’Università di Modena e Reggio Emilia organizza nello specifico un evento in collaborazione con la sezione CAI di Sassuolo, il Comune di Fiorano Modenese e l’Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale.

L’evento prevede un’escursione accompagnata alle Salse di Nirano, la prima riserva naturale istituita dalla regione Emilia Romagna, nella giornata di venerdì 23 settembre. Durante la mattinata saranno forniti gli approfondimenti tematici: “Geo-biodiversità della Riserva Salse di Nirano e aspetti di sostenibilità ambientale” a cura di Giovanna Barbieri e Claudio Bononcini, CAI Sassuolo, Prof.ssa Paola Coratza e Prof. Mauro Soldati, Dipartimento di Scienze Chimiche e Geologiche e “Il cambiamento climatico a Modena: dati, eventi estremi e osservazioni dal 1830 ad oggi” a cura di Osservatorio Geofisico – Unimore. L’evento sarà aperto alla popolazione universitaria di Unimore e alla cittadinanza, con un limite di partecipazione di 30 persone.

L’iniziativa sarà inoltre in corrispondenza dello Global Strike for Future per il clima, sciopero proclamato da Fridays for Future Italia per portare avanti la battaglia contro il cambiamento climatico chiedendo provvedimenti concreti al proprio governo. Anche nella città di Modena più di venti realtà associative modenesi e le reti degli studenti hanno organizzato un’iniziativa per scendere in piazza e manifestare per il clima. L’appuntamento sarà alle ore 18.00 in Largo San Giorgio, a Modena.

“L’Ateneo riconosce il valore della sostenibilità nelle sue molteplici declinazioni, ambientale, economica e sociale – commenta la Prof.ssa Grazia Ghermandi, Delegata RUS -. Nell’ambito delle attività del Piano Strategico di Ateneo 2020-22, sono state definite le linee guida per la sostenibilità che indicano gli orientamenti di Unimore nelle aree istituzionali di intervento e nelle relazioni con il territorio. Con questa visione, anche quest’anno l’Ateneo ha accolto con entusiasmo la proposta della RUS e del CAI Italia per l’organizzazione dell’iniziativa Climbing For Climate, già realizzata nel 2020. Un sentito grazie al CAI sezione di Sassuolo, al Comune di Fiorano Modenese, all’Ente per i Parchi e la Biodiversità Emilia Centrale per la disponibilità e la preziosa collaborazione nella realizzazione dell’iniziativa.”

 “I cambiamenti climatici preoccupano sia perché stravolgono l’ambiente in cui viviamo con conseguenti perdite di biodiversità e di habitat, sia perché ad essi sono associati costi che sempre più significativamente gravano sulle azioni delle amministrazioni locali – aggiunge Marzia Conventi, Responsabile Ufficio Ambiente e Direttore Riserva Salse di Nirano del Comune di Fiorano Modenese -. Il Comune di Fiorano ha aderito favorevolmente all'iniziativa promossa dall’Università di Modena e Reggio Emilia”.

“Nella “mission” dell’Ente Parchi Emilia Centrale la componente principale è quella della conservazione della biodiversità, che comprende anche la conservazione degli ambienti e del territorio. Un’attività che oggi deve tener conto delle profonde mutazioni in atto nel pianeta, molte delle quali purtroppo probabilmente irreversibili – conclude Valerio Fioravanti, Direttore Ente Parchi Emilia Centrale -. Occorre quindi fare di più, a livello globale, rispetto al “climate change””.

Giunto alla quarta edizione, il CFC è nato nel 2019 su iniziativa dell’Università degli Studi di Brescia che quest’anno, insieme all’Università della Valle d’Aosta, ai 4 atenei piemontesi aderenti alla RUS (Politecnico di Torino, Università degli Studi di Torino, Università del Piemonte Orientale “Amedeo Avogadro”, Università degli Studi di Scienze Gastronomiche di Pollenzo) e alla sezione CAI di Brescia, ha coordinato l’organizzazione di un evento di rilevanza nazionale che ha avuto luogo sulle pendici del Monte Bianco nei giorni 22-23 luglio. L'evento è patrocinato del Ministero della transizione ecologica - MiTE, dalla Conferenza dei Rettori delle Università Italiane – CRUI, dall’Alleanza Italiana per lo Sviluppo Sostenibile – ASviS, dal Comitato Glaciologico Italiano – CGI.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Anche Unimore partecipa allo sciopero globale per il clima

ModenaToday è in caricamento