Argini crollati e ponti pericolosi: percorso Natura in abbandono. La protesta di oltre 150 modenesi
I cittadini chiedono interventi urgenti sulla ciclabile del Panaro
“Le belle giornate, invernali e la scadente qualità dell’aria, invitano tanti cittadini a uscire di casa e camminare o pedalare lontano dal traffico. E allora, cosa ci sarebbe di meglio che recarsi sugli argini del Panaro? Purtroppo da oltre un anno il Percorso Natura è chiuso ed è ancora senza risposta la petizione firmata su change.org da numerosi cittadini e presentata lo scorso settembre alla Provincia, e sostenuta anche da Fiab Modena, per chiedere la riapertura in sicurezza del percorso.”
Con queste parole i cittadini modenesi denunciano uno stato di evidente abbandono e degrado del Percorso Natura sul fiume Panaro, un tratto di ciclabile che, almeno un tempo e in situazioni diverse, era molto frequentato dai cittadini.
Quel tratto di sentieri è infatti parte della ciclovia regionale ER15, più conosciuta e apprezzata dai modenesi come “Percorso Natura del fiume Panaro”.
“Un tratto di 1.7km, tra ponte Sant’Ambrogio e le casse di Sant’Anna è chiuso per ordinanza provinciale da oltre un anno. Dopo l’alluvione del Dicembre 2020, alcuni argini sono parzialmente crollati, rendendo più rischioso il passaggio; inoltre, i tratti non chiusi necessiterebbero di maggior manutenzione.”
Ma non è tutto infatti “alcuni ponti presentano buchi pericolosi, o toppe di emergenza, i parapetti per lo più marci e con viti sporgenti, anche quelli installati più recentemente sono ormai deteriorati e a rischio crollo.”
Stando a quanto riferiscono i cittadini tramite il loro portavoce “a Novembre 2021, solo grazie all’iniziativa di alcuni privati gli arginelli crollati sono stati ripristinati allo stato precedente, semplicemente grazie all’aggiunta di terra. Ad oggi il percorso risulta ancora chiuso; in più di un anno non è stato mai predisposto un percorso alternativo e nemmeno è stato realizzato alcun intervento di manutenzione per iniziativa delle istituzioni pubbliche di competenza. I cittadini ritengono inaccettabile la mancata risposta formale e sostanziale della Provincia e chiede una iniziativa anche ai comuni interessati, perché si tratta di ripristinare ed avere cura di un percorso strategico tra Modena e Castelfranco, anche per il Bike to Work.”