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Truffe telefoniche e porta a porta, le associazioni chiedono un giro di vite

Federconsumatori, Adiconsum e Movimento Consumatori di Modena richiamano ancora l'attenzione sul fenomeno sempre più invadente delle truffe

"Anche in tempo di Pandemia impazzano nella nostra provincia le truffe nel porta a porta e telefoniche; anzi, proprio da questa fase particolare trovano vigore modalità di 'vendita' intollerabili". Federconsumatori, Adiconsum e Movimento Consumatori di Modena chiedono un provvedimento urgente che blocchi – almeno in questa fase - le vendite porta a porta e telefoniche, che troppo spesso nascondono abusi e truffe.

"E' un provvedimento necessario in un momento nel quale soggetti spregiudicati, sfruttando paure e tensioni giustificate, propongono prodotti di varia natura con tecniche più vicine alla truffa che alle pratiche commerciali. Le Associazioni modenesi segnalano una crescita di segnalazioni al numero verde SOS Truffa ed ai propri sportelli, di cittadini che hanno incautamente acquistato prodotti a costi spropositati, spesso con pagamento immediato. La più vergognosa è la purtroppo “sempreverde” vendita di rilevatori gas del valore di pochi euro, venduti a prezzi stratosferici. Quando ti accorgi di aver speso 300 euro per un pezzo in vendita a 10 spesso è difficile esercitare il diritto di recesso per vedersi restituito il maltolto; le aziende non rispondono o cambiano frequentemente ragione sociale".

"Sta crescendo, online e nel porta a porta, la vendita di depuratori dell'acqua da parte di aziende spesso inconsistenti, che prima propongono l'uso gratuito, ma che con meccanismi vari portano i prezzi di gran lunga sopra quelli di mercato. Ad esempio seimila euro per un prodotto del valore di poche centinaia di euro, peraltro di incerta qualità".

False assicurazioni, un altro sito-truffa a Modena

Federconsumatori, Adiconsum e Movimento Consumatori chiedono anche un giro di vite rispetto alle vendite telefoniche, dove si afferma sempre più un modello piratesco e truffaldino. "Operatori di call center che si presentano falsamente con il nome del proprio gestore, telefonico o di energia, e che comunicano un rilevante aumento delle tariffe, proponendo il passaggio ad un altro gestore. O che si presentano come una Associazione di consumatori, che consiglia di risparmiare passando da un gestore all'altro. Casi che un tempo erano una eccezione, e che ora sono la normalità. In una fase di limitato movimento come quella che si annuncia diventa pressoché impossibile esercitare il diritto di recesso nei 14 giorni successivi. Anche per questo dovrebbero essere, almeno in questa fase, sospese queste attività".

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