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Attentato sul bus, Seta rassicura gli utenti: "Priorità sicurezza"

L'azienda del trasporto pubblico locale rassicura i suoi utenti a seguito dell'attentato avvenuto nel milanese ad opera di un autista di bus. Controlli pre e post assunzione, assenza di precedenti penali e idoneità psichica frequentemente accertata per i conducenti

Crema, 20 Marzo 2019: un autista di origini senegalesi dirotta un autobus a bordo del quale siedono 51 studenti di una scuola media. Nessun ferito grave, è ancora discusso se alla base del gesto -per quanto assurdo sia tentare di motivare un atto di tale scelleratezza- ci fosse una consapevole idea di rivendicazione o un grave deficit psichico. Oggi, a tre giorni dall'attentato di Milano, tanti sono i nodi che vengono al pettine nel caotico scenario di un'Italia pluralista e conflittuale. 

In primo luogo, luci puntate sull'attentatore-immigrato: revoca o non revoca della cittadinanza italiana, questo è ciò su cui verte la discussione principale. Sotto i riflettori anche la figura dell'attentatore-uomo/criminale macchiato di precedenti penali del quale ora l'opinione pubblica conosce vita privata e abitudini, spingendosi a presunzioni sulle sue facoltà mentali.

Poi, nel più remoto angolo di palcoscenico, ecco che si scorge la terza faccia del protagonista, quella dell'attentatore-autista. Non va dimenticato infatti che la vicenda si svolge sul posto di lavoro dell'uomo in questione, il quale ha dimenticato tutte le onorevoli responsabilità che gli competono. La salvaguardia dei passeggeri dovrebbe essere priorità di qualsiasi autista di mezzi pubblici e, a questo proposito, si è mobilitato anche il Viminale. Nella mattinata scorsa infatti è stata emanata dal capo di Gabinetto del Ministero dell'Interno Matteo Piantedosi una circolare diretta a tutti i prefetti, dove si opera una "stretta" sulle patenti degli autisti dei bus.

In questa bufera mediatica, SETA, gestore unico del servizio di trasporto pubblico a Modena, Reggio Emilia e Piacenza,  tranquillizza i suoi 59,9 milioni di utenti annui con un comunicato stampa. "Garantire la sicurezza dei passeggeri nell’espletamento del servizio è un’assoluta priorità per Seta, che investe notevoli risorse economiche ed organizzative per raggiungere e mantenere nel tempo un adeguato livello qualitativo del proprio personale viaggiante" si legge nell'introduzione. "Per poter guidare un mezzo di Seta è condizione vincolante l’assenza di precedenti penali e di gravi provvedimenti disciplinari in precedenti rapporti di lavoro. Inoltre -continua- almeno una volta l’anno ogni autista deve sottoporsi ad una visita medica di controllo, ed almeno una volta l’anno viene realizzato uno screening tossicologico a sorpresa (per accertare l’eventuale uso di sostanze illecite)".

L’azienda rassicura la cittadinanza "alla luce dell’intensa, accurata e costante attività di selezione, formazione e controllo finalizzata a prevenire ogni possibile forma di pericolo", con la fervida speranza che questo rigore possa scongiurare simili eventualità. 

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