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Centri per anziani, 15 posti in più nelle strutture residenziali modenesi

Si aggiungono ai 692 attuali e saranno attivati progressivamente nei prossimi mesi nelle strutture di residenza

Cresce di ulteriori 15 posti nel distretto di Modena la dotazione di posti accreditati nelle Cra, le Case residenze per anziani. Dai 692 attuali, passano quindi a 707 i posti accreditati su complessivamente 1.000 autorizzati.

La notizia dell’ampliamento dei posti, concordato da Comune e Azienda Usl nell’ambito della programmazione territoriale e ratificato da una delibera della Giunta comunale approvata su proposta dell’assessora al Welfare Giuliana Urbelli, giunge alla vigilia di “Oltre gli anni”, la tradizionale festa in programma sabato 22 settembre in piazza Matteotti.

Dodici dei nuovi posti saranno temporaneamente individuati nelle strutture accreditate del territorio comunale che hanno dato disponibilità e i rimanenti tre in strutture accreditate fuori comune, in base a progetti personalizzati per consentire l’avvicinamento alla rete familiare. La spesa stimata per l'attivazione progressiva dei nuovi posti è di 180 mila euro per il periodo 2018-2020.

Nel frattempo, procedono i lavori delle commissioni tecniche che hanno valutato le domande presentate ai due avvisi pubblici del Comune finalizzati a potenziare l’offerta di posti residenziali in strutture per anziani non autosufficienti. Sono in corso le verifiche amministrative, l’ok per ora è stata dato a quattro strutture per complessivi 290 posti, comprensivi dei 70 posti della Casa residenza Ramazzini destinata a una nuova sede.

Attualmente la rete dei servizi per gli anziani comprende le 15 Case residenza anziani con oltre 1300 utenti serviti; i sette Centri diurni che con 111 posti servono 231 utenti; i tre Spazi anziani frequentati da circa 140 utenti; il servizio di assistenza domiciliare che serve 876 utenti.

Nel periodo giugno-settembre sono inoltre stati accolti presso le case residenze per anziani 73 anziani per garantire ai famigliari un periodo di sollievo dai compiti di cura; inoltre l'Amministrazione comunale è riuscita anche nell'estate in corso a dare risposta alla totalità di domande essendo questa tipologia di ricovero un sostegno importante per la famiglia e i care-giver per garantire la permanenza al domicilio dell'anziano il più a lungo possibile nell'ottica della prevenzione al ricovero definitivo in casa residenza. La spesa complessiva prevista per questi servizi nel 2018 è di circa 42 milioni, quella al netto della compartecipazione degli utenti ammonta a poco più di 31 milioni. Nel sistema dei servizi rivolti agli anziani va anche considerata la rete delle cure palliative, con la previsione di realizzare anche a Modena un “hospice”, e delle strutture di degenza intermedie come il Cohousing Cà Nostra.

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