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Rientro a scuola: l’Ausl predispone la task force per la sicurezza negli istituti

Norme da tenere, consigli, pagine web e numeri di telefono dedicati per affrontare il rientro a scuola con tutta la sicurezza necessaria. Così l’Ausl di Modena ha predisposto la sua task force e le procedure in caso di bambini positivi a scuola

Garantire una corretta applicazione delle misure previste per il rientro a scuola e il rispetto delle indicazioni operative per la gestione di casi e focolai di covid nelle scuole e nei servizi educativi dell’infanzia, così l’Ausl di Modena ha predisposto il  modello organizzativo.

La task force dell’Ausl

In particolare, sono stati istituiti un Gruppo tecnico-scientifico provinciale multidisciplinare con lo scopo di raccogliere le diverse professionalità sanitarie (pediatri, medici di medicina generale, infettivologi, igienisti, epidemiologi e contact tracer, ecc) e sarà aperto anche a rappresentanti delle scuole, per elaborare protocolli operativi condivisi e fornire aggiornamenti in ambito tecnico e normativo. Poi un Gruppo tecnico del Dipartimento di sanità pubblica volto a  fornire indicazioni sulle misure tecniche e organizzative per la prevenzione del contagio, formulare risposte a quesiti posti dalle scuole, produrre materiali da mettere a disposizione dei referenti scolastici. Sono stati poi previsti dei referenti del Servizio di igiene pubblica e della Pediatria di Comunità in ogni distretto, che si relazionano con i referenti covid delle scuole, ma anche con dirigenti scolastici, medici e pediatri di libera scelta, genitori.

VIDEO| L'intervista agli esperti sulle norme da seguire

L’Ausl ha poi messo in attivo un numero di telefono dedicato per segnalazione da parte delle scuole di casi da prendere in carico, un indirizzo mail dedicato per quesiti/richieste di informazioni e momenti di formazione del personale della scuola tramite webinar (già realizzate alcune iniziative) e dirette facebook. Formazione a distanza per oltre 1100 persone tra educatori, coordinatori pedagogici, personale ATA soprattutto sull’età 0-6 e che continuerà nei prossimi giorni e settimane. Da sottolineare inoltre la collaborazione con i Dirigenti e insegnanti nell’inserimento degli alunni fragili.

Procedura  in caso di sintomi sospetti

In caso di sintomi che abbiano causato l’allontanamento dalla scuola di un alunno o l’assenza per più giorni, in base alla valutazione del pediatra di libera scelta o del medico di medicina generale, potranno verificarsi due situazioni.

Dapprima, se si sospetta un caso di Covid-19, il pediatra di libera scelta (o medico di medicina generale) valuta se richiedere l’esecuzione del tampone diagnostico. In caso di esito positivo, il Dipartimento di sanità pubblica avviserà il referente scolastico Covid-19 e l’alunno rimarrà a casa fino alla scomparsa dei sintomi e all’esito negativo di due tamponi, eseguiti ad almeno 24 ore di distanza, seguendo le indicazioni del Dipartimento in merito alla riammissione.

L’alunno rientrerà poi a scuola con attestato del Dipartimento di sanità pubblica di avvenuta guarigione. In caso di negatività, invece, il pediatra di libera scelta una volta terminati i sintomi, produrrà un certificato di rientro in cui deve essere riportato il risultato negativo del tampone.

Oppure, nel caso di sintomatologia non riconducibile al Covid-19, il pediatra di libera scelta gestirà la situazione come normalmente avviene, indicando alla famiglia le misure di cura e concordando, in base all’evoluzione del quadro clinico, i tempi per il rientro in comunità. Come previsto dalla legge regionale 16 luglio 2015, n.9 – art. 36 (“Semplificazione delle certificazioni sanitarie in materia di tutela della salute in ambito scolastico”) – non è richiesta certificazione medica per la riammissione alla frequenza scolastica, né autocertificazione della famiglia.  

E in caso di positività confermata in ambiente scolastico?

Se il tampone eseguito su studenti o personale scolastico risulta positivo, l’Ausl avvia l’indagine epidemiologica e le attività di contact tracing (ricerca e gestione dei contatti).

Per agevolare le attività, il referente scolastico per covid-19 dovrà collaborare attivamente fornendo le informazioni necessarie (insegnanti e alunni presenti, assenti, persone con fragilità) e contribuendo a ricostruire i contatti stretti avvenuti nelle 48 ore prima della comparsa dei sintomi e quelli avvenuti nei giorni successivi fino all’inizio dell’isolamento

Per gli alunni ed il personale scolastico individuati come contatti stretti del caso confermato covid-19 si provvederà alla prescrizione della quarantena per i 14 giorni successivi all’ultima esposizione. La valutazione dello stato di contatto stretto è di competenza dell’Ausl e le azioni sono intraprese dopo una valutazione della eventuale esposizione. L’Ausl fornirà alle famiglie dei minori eventualmente coinvolti informazioni sulle misure da seguire durante l’isolamento precauzionale

È poi prevista una sanificazione degli spazi della scuola utilizzati dalla persona risultata positiva al tampone.

L’Azienda USL di Modena ha predisposto inoltre sul sito internet una pagina dedicata alle scuole, con sezioni destinate alla fascia d’età fra 0 e 6 anni, agli alunni della Scuola Primaria e a quelli della Scuola Secondaria.

La pagina dell'Ausl, costantemente aggiornata con le notizie relative all’argomento e i materiali informativi, riporta le misure specifiche di prevenzione all’interno delle strutture scolastiche, l’utilizzo dei dispositivi di protezione individuale, come riconoscere i sintomi e cosa fare nel caso della loro insorgenza.

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