Giornata Mondiale Autismo, Aut Aut scrive una lettera aperta all'Asl di Modena
La lettera, firmata Aut Aut, FrignAut, Tortellante e Sopra Le Righe, reca preoccupazioni e proposte "affinchè questa giornata non diventi un rituale celebrativo volto a coprire disinteresse e inerzia"
"Plaudiamo alle iniziative di colorare di azzurro le nostre città per celebrare questa giornata [...], (ma) non vorremmo che finisse per diventare un rituale celebrativo anche per coprire disinteresse e inerzia".
Si conclude così la lettera che i portavoce delle associazioni Aut Aut, FrignAut, Tortellante e Sopra Le Righe indirizzano al Direttore Generale dell'Asl di Modena Dr. Antonio Brambilla in occasione della Giornata mondiale di consapevolezza dell'autismo, che molte città (Modena compresa) celebreranno colorandosi di azzurro. Una lettera disincantata e propositiva, contenente una critica tanto consapevole quanto urgente articolata in quattro direttrici: riabilitazione, terapia, politiche per l'autismo dell'età adulta e raccordo con le amministrazioni.
I firmatari sottolineano innanzitutto come l'emergenza sanitaria corrente abbia ingigantito le difficoltà e i problemi delle famiglie modenesi che vivono l’autismo dei propri cari "accentuando pesantemente problemi e ritardi già preesistenti, e rendendo gli attuali interventi per i nostri figli con autismo precari, frammentati e gravemente carenti".
Come è noto, i ragazzi con autismo necessitano un'attività di riabilitazione cospicua e costante, e le associazioni ritengono che "non si possa più tacere dell'esiguità dell’offerta riabilitativa della Provincia, che vede 4, 2, 1 o nessuna ora di terapia cognitiva comportamentale a fronte delle 15/20 ore settimanali scientificamente necessarie per ciascun utente". Gli stessi evidenziano poi come queste carenze, dovendo essere sanate direttamente dalle famiglie, necessitino quantomeno di una revisione del piano di rimborsi, già previsto da svariate Regioni.
La seconda questione analizzata è quella della somministrazione delle terapie psico-farmacologiche per la gestione dei disturbi delle condotte che, purtroppo, possono non essere rari nell’autismo. La proposta avanzata è quella di adottare di protocolli, che garantiscano una rapida e mirata gestione delle urgenze sanitarie, in particolare quelle che necessitano di un ricovero ospedaliero.
La missiva prosegue ponendo l'attenzione sulla ancor poco conosciuta situazione delle persone con autismo in età adulta, poichè "il coinvolgimento integrato tra servizi di psichiatria adulti e servizi sociali comunali risulta non essere uniformemente compiuto nel territorio provinciale", e continua rimarcando proprio "la necessità di un maggiore raccordo con i Comuni sia per quanto riguarda una maggiore consapevolezza dell’entità dei problemi attuali che di quelli che il prossimo futuro sicuramente aprirà a causa dell’evidente e notevole aumento del numero delle diagnosi che è in atto ormai da alcuni anni".
L'evidente necessità di interventi in materia, si concretizza in una mail che le associazioni allegano alla lettera. Il messaggio è stato inviato all'Associazione Aut Aut da un docente di sostegno di una scuola elementare modenese che, seguendo con altri due insegnanti un bambino gravemente autistico, richiede informazioni sulle terapie cognitivo comportamentali. Non essendo possibile riassumere efficacemente la potenza delle sue parole, ne riporteremo di seguito uno stralcio:
"(il bambino) ha numerosi comportamenti problema etero rivolti molto violenti, ma segue solo una terapia nel reparto di neuropsichiatria una volta a settimana. Per il resto del tempo, soprattutto ora che siamo in lockdown, resta a casa con la mamma e con il fratello. Mi sento a livello personale, di chiedere informazioni sul supporto che date e sui costi (la famiglia non si può permettere terapisti privati) per poter eventualmente proporre questo tipo di aiuto, consapevole che dei terapisti esperti siano fondamentali per la sua crescita. Noi insegnanti vedendo le capacità di questo bambino, sentiamo la necessità di chiedere un aiuto da terzi, anche solo a scopo informativo. Per poter garantire a lui e alla sua famiglia, un futuro sempre più sereno".
Un futuro più sereno quindi, che secondo le associazioni non sembra esserre prossimo: "proprio in occasione di questa giornata commemorativa di così alto valore per tutta la comunità nazionale e provinciale che gli orizzonti di vita dei nostri ragazzi e delle nostre famiglie non ci sembrano particolarmente colorati".