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Trasporto pubblico, con il blocco emergenziale del traffico non potrebbero circolare 4 bus diesel su 10

Secondo l’Osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp, la regione ha il quarto parco circolante di autobus pubblici più moderno d’Italia. Ma nonostante questo il 44% dei bus è di categoria Euro 4 o inferiore

In Emilia-Romagna il 55,9% degli autobus pubblici circolanti appartiene alle categorie emissive Euro 5 ed Euro 6. Oltre il 66% dei 3.448 autobus pubblici oggi in circolazione in regione appartiene quindi alle categorie emissive Euro 0, 1, 2, 3 e 4. Questi dati emergono da un’elaborazione dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp (Associazioni Italiana Ricostruttori Pneumatici) sulla base di dati Aci.

Il dettaglio provinciale evidenzia che il parco circolante di autobus pubblici più moderno in Emilia-Romagna è quello in provincia di Reggio Emilia, dove il 74% degli autobus pubblici è un Euro 5 o Euro 6; il parco circolante più vecchio si trova invece in provincia di Piacenza, che ha l’85,7% di autobus pubblici delle categorie da Euro 0 a Euro 4. Modena fa un po' peggio della media regionale, con il 40,5% di mezzi più inquinanti e il 59,5% di categorie più recenti.

Ovviamente i veicoli presi in considerazione sono solo una quota parte dle totale, dal momento che parte delle flotte sono alimentate a metano o elettricità (filobus). Tuttavia il numero di mezzi più inquinanti resta elevato: basti pensare che 4 autobus diesel su 10 non potrebbero circolare nelle domeniche o nei giorni di blocco straordinario del traffico, come prevede la manovra antismog valida per i privati.

Dal 1 ottobre riparte la Manovra antismog: chi può circolare e chi no

A livello nazionale, sono poco più di 23 mila gli autobus pubblici di categoria Euro 5 o Euro 6 in circolazione. Dall’elaborazione dell’Osservatorio sulla Mobilità sostenibile di Airp emerge un dettaglio regionale con forti disparità territoriali: il Friuli-Venezia Giulia, con il 77% di autobus pubblici di categoria Euro 5 o Euro 6, è la regione con il parco circolante di autobus pubblici più moderno in Italia. Seguono il Trentino-Alto Adige (73,1% di autobus pubblici Euro 5 o Euro 6) e la Lombardia (63,4% di Euro 5 o Euro 6). Gli autobus pubblici più vecchi e quindi anche più inquinanti, si trovano al Centro e al Sud Italia, in particolare in Sardegna, che ha l’83,3% di autobus pubblici che non supera la categoria Euro 4, in Molise (79,8%) e in Basilicata (77,8%).
 
"Dai dati rilevati dall’Osservatorio sulla mobilità sostenibile di Airp, emerge con chiarezza che il parco circolante italiano di autobus pubblici continua ad avere un grande bisogno di ricambio. Si tratta, evidentemente, di un processo che richiede tempi lunghi e necessita di forti investimenti. Vi sono però soluzioni che consentono di bilanciare le esigenze di contenimento dei costi e quelle di tutela ambientale. A questo proposito, Airp ricorda che gli pneumatici ricostruiti consentono di risparmiare sulle spese di gestione del mezzo (gli pneumatici ricostruiti, infatti, hanno un costo minore rispetto a quelli nuovi) ed anche di rinviare l’esigenza di smaltimento degli pneumatici usati che possono essere ricostruiti, con evidenti effetti positivi per l’ambiente", commenta Airp.

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