Terzo settore, arriva un elenco per gli Enti e le associazioni che collaborano con l’Ausl
Pubblicato il bando per creare una lista di soggetti qualificati operanti sul territorio: l’obiettivo è costruire percorsi di co-programmazione e progetti per il soddisfacimento dei bisogni socio-sanitari della popolazione
Una sorta di mappa, aggiornata e qualificata, degli Enti del Terzo Settore (ETS) che già collaborano o potranno collaborare con l’Azienda USL di Modena tramite convenzione per lo sviluppo di progetti e attività di interesse generale, consolidando le relazioni costruite negli anni passati per il soddisfacimento dei bisogni socio-sanitari della popolazione.
È l’obiettivo dell’avviso pubblico emanato dall’Azienda sanitaria, con scadenza 26 aprile (tutto il percorso è riportato alla pagina dedicata https://www.ausl.mo.it/terzo-
“Le associazioni di volontariato sono una componente fondamentale ed imprescindibile del welfare provinciale a cui va il nostro ringraziamento per il costante impegno a fianco dell’Ausl nel sostegno dei percorsi assistenziali e di cura a pazienti, familiari e caregiver – dichiara Federica Rolli, Direttrice delle Attività Socio-Sanitarie dell’Azienda USL di Modena -. La direzione aziendale, nel recepimento dell’impianto normativo delineato al Codice del Terzo Settore, nonché dei principi di imparzialità, pubblicità, trasparenza, partecipazione e parità di trattamento, ha avviato il percorso per la messa a punto di un lavoro sistemico sulle relazioni con il mondo del terzo settore che esiti nella stipula di nuovi accordi volti alla realizzazione di attività di volontariato a favore di pazienti e cittadini afferenti al territorio della Provincia di Modena.”
“Con piacere accompagniamo e sosteniamo il nuovo percorso avviato dall'Azienda USL di Modena per definire i rapporti di collaborazione con gli Enti di Terzo Settore, alla luce di quanto stabilito in materia di co-programmazione, co-progettazione e partecipazione dal Codice del Terzo Settore – afferma Alberto Caldana, Presidente del Centro Servizi Volontariato Terre Estensi -. Questo percorso è particolarmente significativo perché segna un'innovazione relativamente al processo e agli strumenti di collaborazione messi a disposizione, in particolare in questo tempo di pandemia: il Covid-19 ha fatto emergere nuovi bisogni, nuove progettualità, che potranno essere strutturate in una logica di proficua collaborazione tra Enti e Ausl, per una partecipazione e una lettura condivisa dei bisogni dei territori e di progetti per affrontare tali necessità”.