L’obiettivo principale del nuovo progetto “Ducato Estense”, nato negli scorsi anni, è la valorizzazione del territorio e del patrimonio architettonico, artistico e paesaggistico legato alla storia del casato estense. 

L’area di cui si parla è compresa tra Emilia-Romagna e Garfagnana: dal Delta del Po alle Alpi Apuane.  Le due regioni coinvolte sono, infatti, Emilia-Romagna e Toscana, con ben 74 Comuni nei cui territori sono stati individuate e censite circa 250 architetture estensi. Di queste 85 solo nella provincia di Modena. Nel progetto è coinvolto anche il Segretariato del MiBACT per la Toscana. 

Il fil rouge dell’iniziativa è la promozione di un turismo lento e consapevole; l’ambizione è quella di diventare un attrattore turistico e culturale capace di confrontarsi con realtà simili già presenti sulla scena europea. 

E’ stato pubblicato dal Segretariato del Ministero per i Beni e le attività culturali e per il turismo per l’Emilia-Romagna l’avviso di indizione di gara per l’appalto del “Servizio di progettazione e realizzazione di una campagna di comunicazione finalizzata al lancio del brand “Ducato Estense”.

Le richieste contenute nel bando sono numerose e dettagliate: definizione della brand identity, ideazione e progettazione della campagna di comunicazione, identificazione del logo “Ducato Estense”, documentazione video-fotografica approfondita del territorio e dei beni estensi, produzione di spot promozionali, gestione dei social media e sviluppo del sito web.  Itinerari, contenuti di approfondimento, percorsi a tema, sono alcuni dei servizi che il sistema “Ducato Estense”, quando sarà nella fase definitivamente operativa, potrà mettere a disposizione degli utenti.

L’importo complessivo a base di gara e di 495mila euro e il link per scaricare tutti i documenti di gara è https://sr-ero-beniculturali.acquistitelematici.it

Il progetto si avvale di 70 milioni di euro del Fondo Sviluppo e Coesione 2014-2020 stanziati dal CIPE (Comitato interministeriale per la programmazione economica) nel 2016. Di questi, 69 milioni sono destinati al restauro e alla riqualificazione di 23 tra edifici e luoghi legati al casato d’Este (alcuni dei quali danneggiati dal sisma del 2012), mentre il restante milione è riservato alle attività di comunicazione e promozione.

Completate ora quasi tutte le attività preliminari necessarie a costruire le basi di questo sistema, oggi il progetto entra in una nuova e determinante fase. Per maggiori info www.cantiereestense.it