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Corsi di formazione professionale per richiedenti asilo e rifugiati, si riapre il bando

Dal Comune un'indagine per selezionare le proposte. Conclusi i primi percorsi promossi dal Comune per potatori e per magazzinieri: un terzo dei partecipanti ha trovato lavoro

Agricoltura, orticultura e frutticultura; ristorazione e cucina; saldatura e meccanica; magazziniere e carrellista. Questi gli ambiti relativi ai corsi di formazione rivolti ai beneficiari del progetto Sprar che il Comune di Modena promuove a partire dal mese settembre. L’amministrazione comunale ha pubblicato un’indagine esplorativa di mercato per selezionare i progetti formativi adeguati; l’avviso è consultabile sul sito del Comune nella sezione bandi di gara e all’Albo pretorio.

L’iniziativa è finanziata tramite contributo del Fondo nazionale per le politiche e i servizi dell’asilo per la prosecuzione del progetto Sprar per il triennio 2017-2019. Il Sistema di protezione per richiedenti asilo e rifugiati, Sprar, attivo attraverso la rete degli enti locali, dispone a Modena di 65 posti con una permanenza media di 6-8 mesi. L'accoglienza prevede che, attraverso servizi di orientamento, informazione e formazione, si accompagni la persona verso la riconquista dell’autonomia. Accanto all’apprendimento della lingua, i beneficiari vengono quindi indirizzati a corsi di formazione che attualmente, per mancanza di adeguate proposte o perché quelle esistenti si rivolgono a chi resta senza lavoro dopo un periodo di occupazione, vengono selezionate dall’amministrazione attraverso indagini esplorative di mercato; in tal modo i percorsi formativi possono essere appositamente pensati per i beneficiari Sprar e tener anche conto delle difficoltà linguistiche.

I corsi devono avere un taglio pratico e operativo, una durata di 80 ore, essere rivolti a gruppi di 10-20 persone al massimo e riguardare settori e ambiti di attività che rispondono alle attuali prospettive di inserimento lavorativo.

All’inizio dell’anno una decina di beneficiari del progetto Sprar ha portato a termine un corso di formazione per potatore fruttiviticolo con lezioni in aula su aspetti agronomici e sicurezza dei luoghi di lavoro, esercitazioni sul campo in aziende agricole e prove finali per valutare le competenze acquisite.

Tra febbraio e marzo, altri 10 giovani hanno seguito un corso di formazione per magazziniere-carrellista articolato in lezioni, dimostrazioni,  esercitazioni pratiche e visite finali ai magazzini di due grandi aziende modenesi. Al termine del corso hanno affrontato i test finali e oltre all’attestato di Formazione generale, quasi tutti i partecipanti sono riusciti a conseguire l’attestato per alimentarista Haccp, riconosciuto nel comparto agro-alimentare che conta numerose aziende nel territorio. Tre studenti, Issaka, Aboubacarr e Harun, dopo aver passato test teorico ed esame pratico, hanno anche conseguito l’abilitazione all’utilizzo di carrelli elevatori semoventi con conducente.

Complessivamente circa un terzo dei partecipanti dei due corsi, ossia 7 su 20, ha già trovato lavoro in aree attinenti al percorso seguito o in settori diversi, a Modena come in altre città in cui si sono quindi spostati.

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