Zona arancione, cosa cambia da oggi per musei e biblioteche a Modena
Stop alle aperture al pubblico nei feriali di Musei, Lapidario, Gipsoteca e Terramara; a Delfini e decentrate fermo l’accesso agli scaffali e alle sale studio. Il prestito di libri e documenti ritorna online
Con il ritorno “in zona arancione” della regione Emilia-Romagna, ritornano misure e limitazioni più restrittive per i luoghi della cultura: musei e biblioteche per primi. I Musei civici di Modena chiudono nuovamente al pubblico, oltre alle sale espositive al terzo piano interessate da lavori, anche il Lapidario Romano e la Gipsoteca Graziosi al piano terra del palazzo dei Musei in largo Sant’Agostino. Chiude anche il Parco Archeologico della Terramara di Montale, che durante la limitata riapertura dall’8 febbraio aveva organizzato visite guidate per piccoli gruppi nei giorni infrasettimanali. Allo stesso modo nei giorni feriali, la riapertura parziale aveva riportato a Lapidario e Gipsoteca Graziosi circa 200 visitatori
Il Palazzo dei Musei apre da lunedì a venerdì 8.30 - 19, sabato 8.30 - 13, con accesso possibile all’Infopoint a piano terra per informazioni e acquisti al bookshop.
Per quanto riguarda le biblioteche comunali (Delfini e decentrate Crocetta, Rotonda, Giardino e la biblioteca d’arte Poletti di Palazzo dei Musei) è sospesa la ricerca di libri a scaffale, l’ingresso contingentato e l’utilizzo su prenotazione delle sale studio.
Per il prestito, è possibile richiedere i documenti disponibili e fissare l'appuntamento per il ritiro tramite il portale BiblioMo (www.bibliomo.it), telefonando o scrivendo una mail alle biblioteche (tutti i riferimenti su www.comune.modena.it/
Per l’Archivio storico del Comune di Modena è possibile l’accesso e la consultazione in Sala studio dal lunedì al venerdì dalle 9 alle 13, contingentati e solo su appuntamento via mail (archivio.storico@comune.