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Bilancio Osservatorio Unimore: "Quello trascorso è il 13° mese di agosto più caldo"

L’ Osservatorio Geofisico di Unimore fornisce il consueto riepilogo meteo del mese di agosto, il quadro complessivo dell’estate metereologica, chiusasi il 31 agosto e le previsioni per i prossimi giorni

Un mese di agosto che si conferma caldo secondo i dati dell’Osservatorio Geofisico di Unimore. Presso il torrione di Palazzo Ducale in Piazza Roma la temperatura media è risultata di 26.5°C, un valore che supera di 0.6°C la media climatica 1991-2020. Dal 1860 ad oggi   risulta il 13° mese di agosto più caldo, il record resta l’agosto 2003 con una temperatura media di 28.0°C; il 2003 rappresenta un anno di svolta nel cambiamento climatico modenese, fino al 2002 l’unico caso di agosto più caldo di quest’anno fu nel 1994 (27.0°C).

Il giorno più caldo del mese è stato il 15 agosto con 36.8°C, questo è anche il giorno più caldo del 2021 nonché il giorno di Ferragosto più caldo in assoluto. La mattina più fresca il termometro è sceso a 16.6°C, temperatura minima del giorno 30. Un evento di fresco di fine mese non anomalo, ma che si inquadra nella classica “burrasca di fine estate”, un evento tipico a fine agosto.

Le piogge nel complesso all’Osservatorio di Modena sono state scarse, 9.7 mm contro i 48.8 mm di media climatologica del mese. Il deficit pluviometrico risulta pari all’80% delle piogge attese usualmente in agosto.

È stato un mese soleggiato: le 280 ore di sole rappresentano il 68% del soleggiamento astronomico disponibile. Per concludere i dati di agosto dell’Osservatorio, la raffica massima di vento è stata di 62 km/h nella giornata dell’1 agosto.

Le osservazioni delle altre stazioni meteo della rete confermano l’andamento climatologico dell’Osservatorio, con le differenze tipiche delle diverse collocazioni strumentali. Si rilevano infatti 24.8°C a Modena Campus DIEF e 25.0°C nella stazione di Reggio Emilia. Il giorno più caldo in queste zone ha visto la temperatura massima salire, sempre il giorno di Ferragosto, a 38.7°C a Modena Campus DIEF e a 38.2°C a Reggio Emilia. Il 15 agosto è stato rilevato anche un valore notevole, 39.2°C, rilevati dalla stazione sperimentale presso la terrazza del Policlinico di Modena.

La mattina più fresca i termometri sono scesi a 12.2°C sia a Modena Campus DIEF che a Reggio Emilia. Per fine agosto sono valori inferiori alla media, ma non anomali. La rinfrescata di fine estate è del resto un classico nella storia meteoclimatica,  troviamo già tre anni fa, il 27 agosto 2018, una minima più bassa a Modena Campus Dief, con 11.6°C.

Scarse le piogge anche in questi siti, pur con alcune differenze dovute ai rovesci temporaleschi localizzati, che hanno portato a 20.8 mm le piogge mensili a Modena Campus e a 15.0 mm a Reggio Emilia.

Piogge abbondanti invece le troviamo alla stazione meteoclimatica e biologica “Italia Costa Rica” presso la riserva Karen Mogensen in Costa Rica. A fronte di un caldo molto umido tropicale, temperatura media mensile di 25.7°C, le piogge mensili assommano a ben 248.4 mm, ed è piovuto quasi tutti i giorni, soli 3 giorni nel mese sono risultati asciutti.

Estate meteorologica

Il 31 agosto si è conclusa l’estate meteorologica. Le stagioni dal punto di vista meteorologico, infatti, sono sfalsate con le corrispondenti stagioni astronomiche. L’estate dunque si considera, climatologicamente, dal 1 giugno al 31 agosto. Concentriamo l’analisi dell’estate meteorologica sui dati di Modena Osservatorio Geofisico, che essendo stazione di osservazione centenaria riconosciuta dall’organizzazione Meteorologica Mondiale dispone, appunto, di dati ultracentenari, fin dal 1830.

È stata un’estate straordinariamente calda e siccitosa. Non da record assoluto, ma certo notevole come temperatura media, pari nei tre mesi estivi a 26.5°C. È la sesta estate più calda dall’inizio delle osservazioni, ma va sottolineato che mai nel XIX e XX secolo si è avuta un’estate così calda. Dal 2003, che resta l’estate record in assoluto con una temperatura media di 28.0°C, abbiamo registrato altri casi di estati roventi anche più di quest’anno, oltre al 2003 nel 2012, 2015, 2017 e 2019.

Rispetto alla climatologia 1981-2020, che indica in 25.2°C il valore medio della temperatura estiva, l’anomalia è di +1.3°C. Da sottolineare come sia cambiata la climatologia dell’estate: nel periodo 1971-2000 la temperatura media estiva era di 23.5°C, un valore che oggi sarebbe percepito come estate fredda e fino al 2000 l’estate più calda, il 1998, non andava oltre i 25.6°C di media nella stagione.

Quanto a piogge, nei tre mesi estivi il pluviometro ha cumulato 45.4 mm. Il deficit pluviometrico rispetto alla climatologia è del 79%, e risulta questa del 2021 la decima estate più siccitosa in assoluto dal 1830 a oggi. L’estate meno piovosa risulta quella del 2012, con appena 9.6 mm, anche nel 2017 le piogge furono molto scarse e inferiori a quest’anno con 31.7 mm. Per opposto lo scorso anno fu un’estate decisamente piovosa, con 293.3 mm. L’estate più piovosa si è avuta nel 2002, con 371.6 mm. È infine interessante osservare, negli ultimi 20 anni, una notevole alternanza fra opposte estati, molto piovose e siccitose.

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