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Boom di giocate al Gratta&vinci, ogni modenese ha "grattato" 40 schede

Il dato di Agimeg è riportato nell'indagine di Federconsumatori sul gioco d'azzardo nel modenese. Lo scorso anno è stato "fortunato", con un calo sensibile delle perdite grazie soprattutto ad alcune singole vincite considerevoli

Il successo nazionale dei Gratta&Vinci è di lunga data ed il Covid ha contribuito al successo di quello che è considerato il "meno pericoloso" tra i giochi d’azzardo, con una rete fisica di distribuzione che è stimabile in oltre 600
punti vendita (più di 2 rivendite ogni 10 kmq) solo in provincia di Modena. Secondo i dati Agimeg riportati nel "Rapporto sul gioco d'azzardolegale in provincia di Modena" redatto da Fedeconsumatori, il 2021 segnerebbe una crescita di quasi il 60% sul 2020 e del 42% sui dati pre pandemia del 2019. Come noto il G&V non ha avuto limitazioni durante il lockdown, e non è stato oggetto delle chiusure obbligate dei locali dell’azzardo legale, che hanno raggiunto, tra 2020 e 2021, i 343 giorni.

I dati disponibili a livello territoriale riguardano il 2020, un anno di lieve arretramento rispetto al precedente (-6,8%). Nel 2020, nella provincia di Modena sono stati giocati nel Gratta&Vinci 121.050.150 euro. La “spesa”, più precisamente quanto perso dai giocatori modenesi, è pari a 26.627.129 euro, ovvero il 22% dell’ammontare complessivo giocato. Quindi nel 2020, che è stato un anno “fortunato”, mediamente i giocatori hanno lasciato al banco 22 euro ogni 100 giocati. Nel 2019 erano stati giocati 130.008.750 euro e la perdita era stata di 35.467.450 euro, pari al 27,28%. Quindi un anno “sfortunato”, dove mediamente i giocatori hanno lasciato al banco 27,28 euro ogni 100 giocati. Una variabilità importante, distante dal 75% di restituzione media dichiarata da ADM, cioè 25 euro persi ogni 100 giocati.

Cos’è successo?

Nel 2020 si è registrato un numero maggiore di grandi vincite. In particolare due comuni, Vignola e Fiorano Modenese, hanno registrato un saldo positivo. Considerando però i dati al biennio, ci si avvicina molto al 25% dichiarato da ADM. Non sono ovviamente disponibili le informazioni del 2021, ma alcune evidenze empiriche (le code in alcune tabaccherie considerate fortunate) portano ad accreditare un forte incremento di giocato. Vedremo nel tempo se il clamoroso dato nazionale fornito da Agimeg (+60%) sarà confermato o meno.

I modenesi maggiorenni hanno mediamente investito 205,35 euro pro capite in Gratta&Vinci, corrispondenti all’incirca a 40 “grattini” a testa. E’ impossibile sapere quanti siano gli effettivi giocatori, possiamo ipotizzare che non superino il 10% della popolazione, percentuale che comprende sia chi ne acquista uno al mese che chi ne acquista diversi ogni giorno. Una minoranza, che acquista tuttavia mediamente 400 Gratta&Vinci all’anno: più di uno al giorno. L’analisi dei dati, rapportati alla popolazione comunale, deve ovviamente essere interpretata anche alla luce delle giocate eseguite dai fruitori dei punti vendita non residenti. Aspetto particolarmente importante nelle realtà territoriali polo attrattore di flussi di individui per svariati motivi (lavoro, turismo ecc).

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I casi Fiorano e San Possidonio

Tra i consumatori di Gratta&Vinci è diffusa la valutazione, incentivata in vario modo, che esistano luoghi dove si vince di più. All’apparenza è facile confutare la cosa, poi, esaminando i dati, si scopre il caso di Fiorano Modenese. Fiorano Modenese è la città della provincia dove si gioca di più al Gratta&Vinci. Se a livello provinciale la media nel 2020 è stata di 205,35 euro a Fiorano M. si sale a 365,85 euro per residente maggiorenne. Non un evento limitato a quell’anno, perché nel 2019 il giocato medio era di 373 euro, mentre nel 2018 era stato di 386 euro/maggiorenne. Quindi Fiorano Modenese si attesta costantemente prima almeno da tre anni.

Cosa c’entra la fortuna?

In quei tre anni sono stati soltanto tre i comuni della provincia dove il saldo tra giocate e vincite nel G&V è stato a favore dei giocatori. Nel 2018 Fiorano M., nel 2019 nessuno, nel 2020 nuovamente Fiorano M., stavolta assieme a Vignola. Ecco spiegato il dato di Fiorano. Una singolare coincidenza ha portato in un comune di medie dimensioni alcune vincite importanti, in due anni vicini. Vincite prontamente pubblicizzate, che hanno fatto notizia e portato giocatori dai comuni limitrofi. Non a caso Sassuolo ha avuto nel 2020 un importante arretramento di quanto giocato. Stessa cosa è avvenuta a Spilamberto rispetto a Vignola, dove nel triennio esaminato, il fortissimo sbilancio a favore dei giocatori è comunque limitato ad un solo anno. Importanti vincite si sono certamente verificate anche in grandi centri, ma non sono mai state tali, da mutare il “segno meno” per i giocatori.

Un consiglio a chi gratta

Il Gratta&Vinci si basa sulle frequenti vincite, mediamente 1 ogni 4 biglietti acquistati. La gran parte di queste vincite è di piccolo importo, è immediatamente reinvestito nel gioco e quasi sempre perso. L’incapacità del giocatore di esaminare il bilancio della propria attività è notoria: ci si ricorda delle 3-4 volte nelle quali il bilancio è stato in attivo e ci si dimentica delle 50-100 nelle quali si è perso. Per questo sarebbe un’ottima idea segnare su un’agendina per un anno quanto speso e quanto vinto. Tale metodologia rappresenta un modo più scientifico per valutare il bilancio o lo “sbilancio” del gioco d’azzardo.

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