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Vaccino agli 80enni, boom di prenotazioni. Ora servono forniture certe

Da stamattina già oltre 94 mila persone fra gli 80 e gli 84 anni hanno prenotato la vaccinazione anti-Covid. Quasi 2.500 persone del mondo della scuola vaccinate dai medici di medicina generale, per loro 55mila dosi AstraZeneca disponibili. Ma la campagna è in ritardo

Sono già oltre 94mila le persone tra gli 80 e gli 84 anni che in Emilia-Romagna hanno prenotato la vaccinazione contro il coronavirus: dopo l’apertura delle agende questa mattina, nel pomeriggio erano 94.338 le donne e gli uomini over 80 che avevano fissato data e luogo del loro appuntamento per la somministrazione.

Queste nuove vaccinazioni si aggiungeranno a quelle per gli over 85, iniziate il 16 febbraio, a quelle per gli over 80 seguiti dall’assistenza domiciliare delle Ausl, sottoposti all’immunizzazione dal 2 febbraio, e agli ospiti delle strutture socio-assistenziali, che già dal vaccine day del 27 dicembre sono stati tra i primi target della campagna vaccinale.

Nel pomeriggio di questa prima giornata di prenotazioni per i nati dal 1937 al 1941 compresi, sono già stati riservati i turni di vaccinazione per 6.214 anziani a Piacenza, 6.839 a Parma, 9.400 a Reggio Emilia, 13.000 a Modena, 20.521 a Bologna, 3.500 a Imola, 10.000 a Ferrara e 24.864 nei territori di competenza dell’Ausl della Romagna, cioè Ravenna (8.237), Forlì (4.802), Cesena (4.927) e Rimini (6.898).

Nella giornata di domani inizieranno le prime somministrazioni, per ora a Bologna, Imola e Reggio Emilia, e poi a seguire le altre aziende sanitarie. Quando arriveranno altre dosi la campagna potrà soddisfare tutte le richiesrte.

A rilento, ma ufficialmente partita dopo i ritardi, la campagna scolastica. Dopo le prime 2.436 vaccinazioni già effettuate a oggi al personale della scuola, grazie alle ultime forniture i medici di base dell’Emilia-Romagna sono pronti a somministrare nei prossimi giorni in totale 55mila dosi di AstraZeneca.

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Alle ore 17 di oggi le prenotazioni del giorno erano 15.000 - e il dato è in costante crescita – su una platea stimata di circa 25mila assistiti, superando la metà degli aventi diritto.

 “C’è davvero tanta fiducia nel vaccino e non possiamo che essere felici di questo risultato – dichiara Silvana Borsari, responsabile provinciale per la campagna di vaccinazione anti-covid 19 –. Di fronte a questi numeri si può dire che i sistemi di prenotazione funzionano, è chiaro che con un accesso così alto ci possono essere dei disagi, di cui ci scusiamo, ma purtroppo possono accadere quando a cercare di prendere appuntamento sono così tante persone contemporaneamente”.

In alcuni limitati casi, a macchia di leopardo sul territorio provinciale, si sono verificate sospensioni temporanee (stimate in circa 15 minuti) dei sistemi di collegamento con le agende, che dunque rendevano impossibile la prenotazione, dando l’impressione che i posti fossero esauriti. Appena l’Azienda è stata informata del problema, ha dato subito informazione ai diversi canali di non rimandare indietro nessuno senza appuntamento, o comunque di raccogliere i dati anagrafici per consentire un contatto successivo.

“Contrariamente a quanto diffuso sui social network si tratta di un disguido che non è legato all’esaurimento dei posti disponibili, perché abbiamo immesso appuntamenti a sufficienza per tutti, più probabilmente a sistemi di collegamento o ai tempi di caricamento delle nuove date di appuntamento. Certo occorre tener conto che, mentre per gli over85 le agende erano completamente libere, ora dobbiamo rendere prenotabili le nuove vaccinazioni tenendo conto di tutti gli appuntamenti già prenotati in precedenza e della necessità di completare con la seconda dose il ciclo vaccinale di tutti gli over85. E soprattutto, occorre tenere sempre presente i quantitativi di vaccino: finché non abbiamo garanzia di forniture piene, ci muoviamo sul filo, cercando di tenere in equilibrio le esigenze dei nostri cittadini e le effettive disponibilità, anche andando oltre e scommettendo sugli arrivi futuri, auspicando che giungano presto a regime in modo tale da poter aumentare il numero di vaccinazioni giornaliere”.

Se gli appuntamenti sono forniti a una distanza maggiore rispetto a quello che era stato possibile fare in un primo momento con gli over85, che ovviamente avevano a disposizione agende completamente libere, anche per gli 80-84 i primi appuntamenti sono stati fissati a partire dal 4-5 marzo su alcuni distretti, su tutti dall’8-9 marzo e, ad oggi, fino alla prima-seconda settimana di aprile.

Anche questa volta, come il 15 febbraio, le difficoltà legate al gran numero di accessi contemporanei hanno avuto maggior impatto sul numero di telefono e sui canali online Cupweb/Fascicolo sanitario elettronico. Molte persone si sono recate anche nei Punti unici di prenotazione AUSL e nei Corner salute Coop, così come nelle Farmacie che si sono confermate un canale molto utilizzato dai cittadini modenesi.

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