Stop alla produzione per la C.B. Ferrari. Preoccupazione Fiom per i 17 esuberi
La storica azienda di strada Curtatona cessa l'attività produttiva, spostata in un altro stabilimento del gruppo
Il 13 gennaio si è svolto l’incontro tra la direzione aziendale di C.B. Ferrari, la rappresentanza di Api Varese e la Fiom/Cgil e la Rsu per comunicare la volontà di fermare la produzione dell'impianto di strada Curtatona a Modena, con la dichiarazione di esubero per 17 addetti in produzione, mantenendo in essere il rapporto di lavoro solo per 7 unità collaterali alla produzione. A renderlo noto è la stessa Fiom modenese.
La C.B. Ferrari, storica azienda metalmeccanica modenese che produce macchine utensili, ha ridimensionato da tempo lo stabilimento modenese concentrando la produzione sull’altro stabilimento di Mornago in provincia di Varese.
"Tutte le preoccupazioni di questi 2 anni che hanno accompagnato le lavoratrici e i lavoratori della C.B. Ferrari, insieme alla Fiom Cgil, si sono purtroppo concretizzate. Una brutta, ma non inaspettata notizia della fine annunciata a causa dell’immobilismo della direzione aziendale - attacca il sindacato - Negli ultimi anni, infatti,abbiamo provato a sollecitare la direzione aziendale per trovare soluzioni per la continuità produttiva e occupazionale del sito modenese, ma l’impresa è sempre stata indisponibile e si è sempre dimostrata sorda alle richieste sindacali, mantenendo decisioni unilaterali. L’atteggiamento di chiusura al confronto ha impedito al sindacato di poter dar vita ad un rapporto inclusivo per cercare di risolvere almeno in parte le difficoltà oggettive consapevolmente create dall’impresa".
Il prossimo lunedì 17 gennaio i lavoratori e le lavoratrici, insieme alla Fiom Cgil, si ritroveranno per decidere le iniziative da mettere in campo. I 17 lavoratori saranno collocati in aspettativa retribuita sino alla fine di gennaio. In attesa dell’avvio formale della procedura di esubero, la Fiom Cgil chiede "già da oggi l’intervento delle istituzioni modenesi per risolvere una vertenza che interessa 17 nuclei familiari e per evitare la perdita di un altro pezzo importante della manifattura modenese".