rotate-mobile
sicurezza / Castelfranco Emilia

A Castelfranco Emilia arriva “Ma che bel Castello”, il controllo di vicinato delle aree verdi

Nell’ottica di un coinvolgimento di tutta la comunità non saranno coinvolte solo le scuole, ma anche le Associazioni del territorio e la Casa di Reclusione

L’Amministrazione comunale di Città di Castelfranco Emilia promuove il progetto “Ma che bel castello”, con l’obiettivo di coinvolgere attivamente i cittadini e le cittadine in attività di miglioramento del decoro urbano e di potenziamento della sicurezza urbana. L’iniziativa sarà presentata nel corso di un incontro pubblico in programma per giovedì 4 maggio, alle 20.30, a Castelfranco Emilia, in Sala Gabriella degli Esposti (Piazza della Liberazione 5).

Le principali direttrici d'azione che l’Amministrazione intende attivare per una promozione condivisa della Sicurezza urbana sono cinque: prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità; promozione e tutela della legalità con dissuasione di ogni condotta illecita; promozione del rispetto del decoro urbano; promozione e inclusione della protezione e della solidarietà sociale; individuazione di obiettivi per l'incremento dei servizi di controllo del territorio e per la sua valorizzazione.

Il progetto “Ma che bel castello” si inserisce nell'ambito del Servizio integrato di gestione dei rifiuti, ma allarga il campo d'azione a un concetto più ampio di "cura" degli spazi urbani di prossimità. Non si punta solo ad un miglioramento del decoro urbano della città, ma si vuole aumentare la qualità ambientale e la biodiversità degli spazi pubblici, grazie al contributo attivo della comunità.

“La collaborazione tra cittadini/e e l’Amministrazione ha l'obiettivo di promuovere la cura condivisa dell'ambiente urbano per migliorare la qualità e il decoro degli spazi pubblici. Una città più bella è una città con una migliore qualità della vita dei cittadini e delle cittadine” – ha commentato il Sindaco Giovanni Gargano.

I cittadini e le cittadine che aderiscono al progetto si impegneranno ad adottare e curare piccole aree urbane di prossimità, con la possibilità di praticare l’attività in gruppo o singolarmente e sottoscrivendo un accordo con il Comune. Saranno quindi coinvolti/e in incontri formativi organizzati dal Comune e dal Gestore del Servizio Rifiuti e nella realizzazione di campagne di pulizia del territorio e di progetti ambientali. Tra le attività in cui la cittadinanza avrà la possibilità di svolgere un ruolo attivo sono previste le piantumazioni, la manutenzione del verde urbano e degli arredi urbani e la realizzazione di progetti per la biodiversità.

Gli studenti e le studentesse dell'Istituto Spallanzani saranno direttamente coinvolti e cureranno la riproduzione delle piante, per ridistribuirle ai cittadini, aumentarne la diffusione sul territorio e garantire la ciclicità del progetto.

Nell’ottica di un coinvolgimento di tutta la comunità non saranno coinvolte solo le scuole, ma anche le Associazioni del territorio e la Casa di Reclusione. La collaborazione di quest’ultima si inserisce nel progetto di prevenzione terziaria ‘Più Forte’, con i detenuti che potranno partecipare attivamente al percorso per il miglioramento della sicurezza urbana.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

A Castelfranco Emilia arriva “Ma che bel Castello”, il controllo di vicinato delle aree verdi

ModenaToday è in caricamento