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Chiuso da cinque mesi l'ufficio postale di Cavezzo: la protesta di Federconsumatori

Ancora chiuso l'ufficio postale di Cavezzo dopo che dei malviventi hanno fatto esplodere il Postamat. Federconsumatori protesta

Sono passati ormai cinque mesi da quando alcuni malviventi hanno fatto esplodere il Postamat di Cavezzo, causando danni alla struttura.

Era l'8 agosto, l'ufficio postale di Cavezzo fu chiuso e l'utenza invitata a utilizzare le sedi di Poste Italiane di Ponte Motta di Cavezzo e di Medolla, distanti alcuni km dal paese. Quello che sembrava un problema risolvibile in tempi brevi si è tradotto in una  lunghissima chiusura, senza una data certa per la riapertura.

I disagi dei cittadini di Cavezzo sono notevoli, in particolare della popolazione più anziana. Per ritirare una raccomandata è necessario recarsi a Medolla, dove da tempo però si susseguono disservizi, oltre a code infinite (tema che riguarda peraltro molti uffici nella provincia).

A ciò si aggiunge il fatto che, all'apparenza, nessun lavoro di restauro e ripristino è attualmente in corso nella sede di Cavezzo.

La sottovalutazione rispetto a questa chiusura appare evidente anche per l'assenza di qualunque informazione in merito ai tempi della riapertura da parte di Poste Italiane. Federconsumatori ha ricevuto le proteste di alcuni cittadini di Cavezzo, ed assieme a loro chiede a Poste Italiane di non considerare marginale la propria presenza in un Comune come Cavezzo, fornendo tempi certi e brevi per la riapertura di un servizio indispensabile come l'ufficio postale. 

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