Sicurezza a Modena: aumentano i reati, ma migliora la posizione in classifica
Secondo il Sole24ore il nostro territorio si piazza al 16 posto in Italia, migliorando la 12ensima posizione dello scorso anno, Ma in termini assoluti nel post-pandemia i reati denunciati sono in aumento
Lasciati alle spalle i due anni più duri della pandemia, anche la criminalità torna a farsi sentire in modo più presente, pur restano al di sotto dei livelli pre-covid. E' quanto emerge dall’Indice della criminalità 2022 del Sole 24 Ore pubblicato oggi. Modena migliora la sua posizione in classifica, scendendo dal 12° posto dello scorso anno al 16° del 2022. In termini assoluti, tuttavia, il numero di reati denunciati sale rispetto a 12 mesi fa, arrivando a 27.000, per una totale di 3,8 denunce ogni 100mila abitanti.
Le tipologie di reato
Sono sempre i furti a rappresentare il tallone d'Achille di Modena. La peggiore posizione nelle classifiche per tipologia di reato Modena la ottiene nei furti con destrezza, con un nono posto nazionale. Seguono i furti con strappo, i cosiddetti scippi (14esiam), i furti in esercizi commerciali (16esima), i furti in abitazione (19esima) e i furti di auto (39esima). Particolarmente incisive anche le truffe, nonostante l'82esima posizione nazionale, si contano per questo tipo di reato 406 denunce ogni 100mila abitanti.
Posizioni poco lunsinghiere in classifica anche per due reati ancora più gravi. Modena è 13esima per omicidi volontari consumati, (1,1 ogni 100mila abitanti, stesso dato dei tentati omicidi), e 12esima per violenze sessuali (12 ogni 100mila abitanti).
Il quadro nazionale
Milano si conferma il territorio con più furti rilevati ogni 100mila abitanti, in particolare nei negozi e nelle auto in sosta; la città metropolitana è settima per denunce di violenze sessuali; seconda per rapine in pubblica via; terza per associazioni per delinquere. A influenzare il trend delle denunce rilevate dalle forze di Polizia nel corso del 2021 sono i flussi turistici anche nella seconda provincia classificata, Rimini, dove - anche qui - sono i furti la tipologia di reato più denunciata, come a Milano. Seguono per densità di crimini le altre grandi città: tra le prime dieci classificate si incontrano - oltre a Milano - anche Torino (3ª), Bologna (4ª), Roma (5ª), Firenze (7ª) e Napoli (10ª).
Trend dei reati in calo, con alcune eccezioni
La mappa dei delitti commessi è denunciati, fornita anche quest’anno dal dipartimento di Pubblica sicurezza del ministero dell’Interno al Sole 24 Ore, conferma comunque il trend in calo dei reati: confrontando i dati 2021 con quelli del 2019, prima della pandemia, si registra una diminuzione generalizzata in termini quantitativi degli illeciti. E l’andamento è confermato in tutte le aree metropolitane: Milano, per esempio, ha messo a segno un -11,8%, mentre Roma è a -6,8%; Firenze, Venezia e Bologna sono le grandi città con la flessione più marcata, pari al -24,6%, -17,8% e -15,3 per cento.
Alcuni territori, però, vanno controcorrente: mentre quasi tutte le province segnano un calo generalizzato dei reati denunciati rispetto al periodo pre-Covid, sono una decina quelle da cui emergono segnali di allarme. Piacenza e Isernia, per esempio, nel 2021 hanno registrato entrambe un incremento della criminalità rispetto al 2019. A Piacenza e provincia i reati denunciati sono saliti dell’11,7%, attestandosi poco sotto le 10mila denunce. Tra i primati negativi della provincia emiliana spiccano quello per le rapine in casa e quello per gli omicidi stradali (2ª). Ma il territorio risulta essere tra i peggiori d’Italia anche per le violenze sessuali e le violenze sessuali su minori di 14 anni (11ª). Isernia, invece, che è a metà (49ª) della classifica generale dei reati denunciati in rapporto alla popolazione, nel 2021 ha registrato reati in crescita dell’8,8% sul 2019. Proprio come per Piacenza, sul conto della provincia molisana pesano gli omicidi stradali, ai quali si aggiungono le associazioni per deliquere e gli incendi (2ª).