rotate-mobile
Attualità

Qualità della vita, Modena perde altre quattro posizioni nella classifca del Sole24Ore

La classifica del quotidiano compie trent'anni e conferma l'Emilia-Romagna ai primi posti. Sotto la Ghirlandina però le cose peggiorano rispetto allo scorso anno. Pesano in particolare sicurezza e cultura

C'è Parma, per l'Emilia-Romagna, nella top ten della classifica sulla qualità della vita 2019 pubblicata oggi dal Sole 24 Ore con 107 province considerate. La graduatoria finale delle province registra la città ducale in decima posizione, con un +19 rispetto al ranking conseguito nel 2018-2019. 

A livello emiliano-romagnolo segue in 14esima posizione Bologna, che peggiora e perde sette posizioni rispetto a un anno fa. Si procede con Rimini che guadagna tre posti, e oggi risulta 17esima, e con Modena in 19esima posizione, perdendone quattro. Completano il quadro regionale Reggio Emilia 22esima (meno quattro posizioni), Forli'-Cesena 25esima (stabile rispetto all'anno scorso), e più in là Ravenna, solo 39esima lasciando per strada ben 28 posizioni in un anno, Piacenza 44esima (meno quattro), Ferrara solo 64esima (meno 17). 

Il 19° posto di odena significa un arretramento di quattro posizioni, che di fatto mantiene la nostra città sul lvello medio degli ultimi trent'anni, tanto quanto dura la rilevazione del quotidiano. Negli anni 90' Modena era in media a ridosso della top ten, mentre nei primi anni Duemila oscillava tra il 30° e il 20° posto. Nell'ultimo decennio la crescita è ripresa, tra alti e bassi, fino a raggiungere il mior risultato di sempre nel 2014, anno in cui Modena si classificò terza.

Modena risulta ancora penalizzata da un particolare indicatore, quello denominato "Giustizia e sicurezza", che pone il nostro territorio al 77° posto. Pesa in negativo anche il 40° piazzamento sul versante "Cultura e tempo libero". Un po' meglio il capitolo "Ricchiezza e consumi", con un 34° posto e quello relativo ad "Ambiente e servizi", con il 32° gradino della classifica. I risultati maggiori riguardano glii indicatori "Affari e lavoro" e "Demografia e società", entrambi da 13° posto.

I dati nazionali della classifica

Milano conferma la sua leadership e vince per il secondo anno consecutivo. L'ultima classificata, quest'anno, è Caltanissetta. La Qualità della vita 2019 è una versione extra large della tradizionale indagine del quotidiano sul benessere nei territori, su base provinciale: rispetto all'anno scorso, infatti, il numero di indicatori è aumentato da 42 a 90, divisi in sei macro aree tematiche che indagano altrettante componenti dello star bene. 

Subito dietro il capoluogo lombardo, nella classifica generale 2019, si confermano le province dell'arco alpino: sul podio ci sono anche Bolzano e Trento, rispettivamente al secondo e al terzo posto, seguite da Aosta. A spingerle sono i record "di tappa", ovvero le macro aree tematiche di cui è composta la classifica generale: Aosta è prima in "Ricchezza e consumi", Trento vince in "Ambiente e servizi" e Bolzano in "Demografia e società". Per gli altri record di tappa, Oristano è prima in "Giustizia e sicurezza" e Rimini in "Cultura e Tempo libero". Nella top ten delle province più vivibili, dove si incontrano anche Trieste (quinta) e Treviso (ottava), quest'anno entra la provincia di Monza e Brianza, che sale di 17 posizioni fino alla sesta, Verona che ne guadagna sette e arriva al settimo posto e - a chiudere la top ten - Venezia e Parma che salgono rispettivamente di 25 e 19 piazzamenti.

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Qualità della vita, Modena perde altre quattro posizioni nella classifca del Sole24Ore

ModenaToday è in caricamento