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Claudio Longhi, da Ert al Piccolo di Milano per un nuovo incarico

Claudio Longhi saluta l’Emilia Romagna Teatro Fondazione. È stato infatti deciso dal Consiglio d’Amministrazione del Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa di proporre Longhi al Ministro per i Beni e le Attività Culturali e per il Turismo

Claudio Longhi, attualmente alla guida del Teatro Nazionale dell’Emilia-Romagna, saluta l’Emilia Romagna Teatro Fondazione per un nuovo incarico che lo porterà al Piccolo” di Milano.

Ringraziando Longhi per il prezioso lavoro svolto nel quadriennio 2017-2020, che ha fatto ulteriormente crescere la Fondazione insieme all’alta professionalità del suo direttore, ERT si congratula vivamente per l’incarico a cui sarà chiamato, fondamentale ruolo nel sistema del teatro italiano, a coronamento di un importante percorso condiviso.

La direzione sarà impegnata ancora nelle prossime settimane negli ordinari adempimenti di gestione nelle more del passaggio al nuovo incarico, mentre il CdA della Fondazione, fatti i necessari passaggi con i Soci fondatori e la compagine sociale tutta di ERT, procederà ad attivare, nei tempi e modi più opportuni, un percorso di individuazione del nuovo direttore, dando conto degli sviluppi a seguire.

Il CdA con i Soci della Fondazione e i lavoratori di ERT salutano affettuosamente Longhi con l’auspicio di un ulteriore proficua esperienza come quella realizzata in ERT nell’ultimo quadriennio.

Anche il sindaco di Modena e l’assessore alla Cultura augurano buon lavoro all'ex direttore Ert.

“La prima parola, doverosa, e sentita, per Claudio Longhi, chiamato a dirigere il “Piccolo” di Milano, è ‘grazie’. E subito dopo viene ‘in bocca al lupo’ per le sfide che va ad affrontare”. Il sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli e Andrea Bortolamasi, assessore alla Cultura, salutano il direttore di Emilia Romagna Teatro Fondazione, che ha dimostrato in questi anni una capacità di relazioni con i territori e i cittadini, oltre che con istituzioni ed istituti culturali, forti, coinvolgenti e costruttive.

“Il valore professionale dell’uomo, del direttore, e del regista – aggiungono Muzzarelli e Bortolamasi - Modena lo conosce bene, ed è riconosciuto a livello nazionale e internazionale, come evidenzia il nuovo incarico per il quale è stato fortemente voluto”.

I progetti di teatro partecipato attivati, hanno sottolineato sindaco e assessore, hanno attraversato e coinvolto la società modenese in modo vitale e pervasivo. L’idea del Teatro come “agorà” ha trovato una dimensione concreta e appassionata. Lo sguardo culturale sull’Europa e sul mondo hanno caratterizzato festival e stagioni. Tradizione e innovazione, spettacoli e scuola, si sono vicendevolmente contaminate e il rapporto con il pubblico è stato di dialogo, come si conviene a un’idea di cultura che costruisce comunità, anche in tempi difficili come questi.

“Attendiamo l’ufficialità della nomina – aggiungono sindaco e assessore - ma siamo certi che Ert attiverà al più presto il percorso per la successione con il coinvolgimento di tutti i soci fondatori”.

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