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Liberazione, a Mirandola sfila la Colonna storica. Contromanifestazione Anpi

Il Sindaco Greco: “Superare ogni divisione, per difendere quei valori conquistati con il sacrificio di migliaia di persone”. Ma le polemiche proseguono

Un 25 Aprile travagliato quello di Mirandola, anticipato da polemiche politiche sul tema della Liberazione. La frattura fra l'Amministrazione Comunale e l'Anpi ha infatti dato vita a due differenti momenti celebrativi differenti, con l'associazione partigiana che ha disertato il palcoscenico delle cerimonie ufficiali, rifiutando l'invito del sindaco Alberto Greco. 

Di prima mattina è toccato all'Anpi e alle forze politiche di sinistra - presenti i parlamentari Pd Stefano Vaccari e Andrea De Maria - sfilare e svolgere la commemorazione presso il Monumento alla Resistenza presso il Giardino Nino Lolli. Una vera e propria contromanifestazione, cui è seguita l'assenza annunciata sul palco delle celebrazioni istituzionali. Oggetto della discordia la Colonna della Libertà invitata dall'Amministrazione Greco e fare tappa in città, corteo storico all'interno del quale erano presenti anche mezzi delle truppe tedesche. Ma la frattura pare essere più profonda ed ideologica che non ascrivibile al singolo casus belli. La stessa Anpi in altri territori aveva patrocinato l'iniziativa storica, che invece a Mirandola è stata ostracizzata. Nella vicina San Felice, dove la Colonna ha presenziato alle cerimonie, l'Anpi ha invece partecipato e preso la parola alla commemorazione.

La Colonna della Libertà, in ogni caso, è arrivata regolarmente ed il suo fascino ha attirato tanti cittadini per le strade e in piazza Costituente, dove era stato allestito il palco comunale. Una mattina di celebrazioni e ricordo, avviata dalla visita dell’Amministrazione presso il Cimitero Monumentale di Mirandola e proseguita, con i discorsi istituzionali. Assieme al Sindaco Alberto Greco, presenti gli Amministratori, una delegazione di Consiglieri Comunali, le autorità Civili, Militari, Religiose, il Sindaco di Caravate (Va) Nicola Tardugno, il Senatore Carlo Giovanardi e i rappresentanti della Base Americana “Ederle” di Vicenza: il Maggiore Vernon Logan e Tenenete Colonnello Jonny Perez.

Colonna della Libertà a Mirandola - 25 Aprile 2023

"Ho scelto l'Articolo 11 delle nostra Costituzione, per aprire il mio discorso in occasione delle celebrazioni della Festa della Liberazione - ha dichiarato Greco - poiché ritengo che in esso siano contenuti i significati più puri di una festa che, a 78 anni dalla fine del Secondo Conflitto Mondiale, l'ultimo combattuto sul nostro suolo, debba finalmente riuscire ad unire senza escludere nessuno. Ritengo che la guerra rappresenti il male assoluto e che solo la difesa della pace possa assicurare un futuro alle prossime generazioni: quella pace ha reso possibile, subito dopo la fine del conflitto, la ricostruzione e il boom economico del nostro paese. Sono la libertà, la giustizia e, aggiungo, la ricerca della pace e della pacificazione con i nemici e gli avversari, che rendono grande, maturo e forte un popolo. La lotta di liberazione, nello specifico, rese il Paese padrone del proprio destino: un destino di libertà, sancito dalla Costituzione. Essa, scritta dai padri costituenti, rappresenta ancora oggi la linea di demarcazione fra la libertà ottenuta con la liberazione del nostro suolo dall'occupazione tedesca e qualsiasi spinta totalitarista".

Il primo cittadino, dopo diversi passaggi sui temi come l'antisemitismo, la guerra civile e l'attuale guerra in Ucraina, ha concluso citando le parole del Presidente Mattarella nel suo discorso di insediamento in cui ha fatto più volte riferimento al valore della Dignità. “Dignità è opporsi al razzismo e all’antisemitismo. Dignità è impedire la violenza sulle donne. È innanzitutto la nostra dignità che ci impone di combattere senza tregua la tratta e la schiavitù degli esseri umani. Dignità è contrastare la povertà". "Dignità, aggiungo Io infine, è perseguire la Giustizia in tutte le sedi opportune. Concludo il mio intervento confidando che questo 25 Aprile, in tutta Italia, possa aprire una nuova strada, permettendoci di superare tutte le divisioni e diventando finalmente un momento di unità e pace per tutto il nostro Paese", ha concluso Greco.

Al termine dell’intervento, le note della Banda della Scuola di Musica “Andreoli” hanno accompagnato il festoso ed entusiastico ingresso in Piazza Costituente della Colonna della Libertà. Migliaia di foto hanno concluso una mattinata di celebrazioni fra i figuranti e i mezzi d'epoca che hanno inevitabilmente monopolizzato l'attenzione dei presenti. Una sfilata, preceduta dai carri armati, dal notevole impatto visivo.

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