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Commercianti contro il corteo no-green pass: "Incassi giù del 20% al sabato"

Lettera congiunta di cinque esercizi del centro storico: “Siamo stanchi, nonostante il nostro esposto alle autorità e Forze dell’ordine cittadine questo sabato saremo alle solite. I clienti non vengono più in centro per paura di disordini e gente assembrata senza mascherine che urla”

I commercianti del centro storico si preparano al ritorno del corteo "no-Green pass", che sabato prossimo sfilerà ancora una volta in via Emilia Centro (ritrovo ore 17 in piazza Grande) dopo due settimane di percorsi e piazze alternative imposte dalla Questura a seguito degli eventi pubblici già programmati. La presenza dei manifestanti è già stata additata da alcuni negozianti come fonte di rischio e di preoccupazione: oggi i titolari di cinque esercizi hanno inviato una lettera ai media locali per rimarcare le proprie ragioni.

"Noi commercianti del centro storico siamo davvero stanchi che tutti i sabati pomeriggio le nostre attività commerciali vengano disturbate e addirittura temporaneamente interrotte a causa del corteo denominato “No green pass” che transita all’interno del centro storico di Modena indicativamente tra le 17,00 e le 19,00. Nei giorni passati abbiamo fatto un esposto tramite l’invio di una Pec alla Polizia municipale, Carabinieri, Procura, Prefettura, Digos, Ufficio del sindaco e al Direttore generale del Comune di Modena, affinché questa manifestazione venga effettuata ed autorizzata in altra sede sia che si svolga in forma statica che in movimento. Constatiamo però che la nostra richiesta non è stata accolta e questo è per noi un grande rammarico", si legge nella lettera. 

I commercianti specificano: "Sia chiaro che noi comprendiamo e non mettiamo in discussione il significato pacifico di tali manifestazioni e la libertà di ciascuno di poter esprimere la propria opinione, ma non possiamo non prendere atto che da quando ci sono questi cortei abbiamo tutti riscontrato un calo degli incassi pari addirittura al 15/20%. Ciò avviene proprio nel momento in cui stiamo ripartendo dopo le gravi perdite economiche dei mesi scorsi dettate dai momenti più bui della pandemia. La dimostrazione che il corteo influenzi negativamente il nostro lavoro è palesata dal fatto che negli unici due sabati senza manifestazione in centro storico per il Festival della filosofia e il Mercatino dell'antiquariato, i nostri incassi sono ritornati ai livelli abituali".

Le manifestazioni sono finora state pacifiche e prive di tensioni, se non per l'aspetto sanitario, in quanto si tratta chiaramente di assembramenti che, per usare un eufemismo, non sono certo consigliati in questo periodo: "I clienti ci hanno altresì riferito un generale, forte e comune malcontento per questa situazione che settimanalmente si ripete, tanto dal desistere dal venire in centro per non rischiare di essere coinvolti in eventuali disordini che si potrebbero verificare ma soprattutto per la presenza della maggior parte dei manifestanti assembrati e senza mascherine di protezione anti Covid.

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