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Ritmi insostenibili, protestano le ausiliare in appalto all’Hesperia Hospital

Le donne assunte dalla Cooperativa Soc. GSA di Roma denunciano una situazione che non consente più di conciliare vita e lavoro. Oggi incontro in Prefettura

Le 33 ausiliarie addette a sanificazione, disinfezione e distribuzione pasti, presso l’Hesperia Hospital per conto della Cooperativa Soc. GSA di Roma denunciano di trovarsi ormai costrette a lavorare in una situazione che presenta numerosi disagi riferiti all’orario di lavoro. Orario che dallo scoppio della pandemia verrebbe spesso modificato nel corso del mese corrente sia per l’emergenza sanitaria covid sia per disfunzioni nell’organizzazione di lavoro. A questo si aggiungerebbe il taglio dei tempi di lavoro che ha portato ad un aumento del carico di lavoro stesso. Diverse lavoratrici hanno vissuto parecchi cambi di gestione/appalti e lavorano nel cantiere di Hesperia Hospital da più di 15 anni.

"Le lavoratrici per etica professionale e senso di responsabilità nello svolgimento del servizio, sono costrette talvolta al doppio turno vista la mancata pianificazione delle sostituzioni delle assenze programmate o improvvise durante il turno di lavoro. Tale situazione mette in grossa difficoltà le lavoratrici nel conciliare l’obbligo famigliare e quello lavorativo", spiegano i sindacati Fp Cgil e Fpl Uil.

"La Società cooperativa Gestione Servizi Ausiliari usa il contratto a tempo parziale senza definire nella lettera di assunzione l'orario di lavoro o le fasce orarie prestabilite come previsto della normativa e dal Ccnl e questo porta le lavoratrici a essere sempre a disposizione: possiamo chiamarlo un contratto flessibile a costo zero proseguono i rappresentanti sindacali - Come se questo non bastasse GSA nega il diritto al pagamento dell’assemblea sindacale per i lavoratori che hanno partecipato pur essendo fuori orario di lavoro in violazione del Ccnl Coop Sociali, oltre ad ostacolare l’ attività sindacale del diritto di informazione e confronto tra le parti".

Stamattina le lavoratrici della Società cooperativa Gestione Servizi Ausiliari insieme ai sindacati FP Cgil e Fpl Uil sono stati convocati presso la prefettura di Modena per lo stato di agitazione preannunciato lo scorso 3 ottobre per vedersi riconosciuto il rispetto dei loro diritti.

Lo stato di agitazione è stato temporaneamente sospeso per l’impegno della Cooperativa a rivedere le lettere di assunzione delle lavoratrici sull’articolazione oraria, i livelli di inquadramento, e per consegnare il piano di lavoro e il mansionario delle lavoratrici alle organizzazioni sindacali. La Cooperativa si è inoltre impegnata ad applicare l’accordo regionale Coop Sociali 2021 sui tempi di vestizione e a dare piena applicazione all’accordo provinciale.

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