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Scritte no-vax, piovono le condanne: "Preoccupante escalation"

Condanne dalle istituzioni locali e regionali per l'ennesimo imbrattamento firmato ViVi, che stanotte ha colpito la sede Cisl di Modena

“Non so quale assurda strategia possa legare questi attacchi alle sedi sindacali da parte dei cosiddetti ‘no vax’. Preoccupa questa escalation che colpisce istituzioni, aziende sanitarie e sindacati, ma non intimidiranno nessuno. Alla Cisl di Modena la piena solidarietà della Regione Emilia-Romagna”. Così Davide Baruffi, sottosegretario alla Presidenza della Regione Emilia-Romagna, a proposito delle scritte no vax apparse la scorsa notte sulla sede della Cisl di Modena, a Palazzo Europa.

“Gli episodi stanno diventando frequenti- osserva Baruffi- e siamo in presenza di azioni delinquenziali che colpiscono sedi delle Istituzioni, delle Aziende Ausl e dei Sindacati. Sono certo del massimo impegno da parte delle forze dell’ordine e della magistratura per dare un nome agli autori di questi reati, come peraltro già accaduto in precedenti episodi. Parliamo di reati preoccupanti, perché tesi ad intimidire e a indebolire chi, ogni giorno nel proprio campo di attività, è impegnato a garantire tutela sanitaria, diritti dei lavoratori e, aggiungo, esercizio della democrazia. Ma qui nessuno si lascerà intimidire”.

“Confermo ancora una volta l’impegno della Regione Emilia-Romagna non solo ad operare al meglio per garantire la salute dei cittadini, senza temere alcuna intimidazione- conclude il sottosegretario Baruffi- ma anche ad essere al fianco di chi, come il Sindacato, offre un contributo decisivo alla qualità della nostra democrazia”

VIDEO | Scritte no-vax sulla sede Cisl, Papaleo: "Preoccupazione e rabbia" 

“Ferma condanna per ogni tipo di atto vandalico che denota disprezzo per l’intera comunità e le sue espressioni di democrazia e piena solidarietà al sindacato, garanzia di libertà, tutela del lavoro e parte fondamentale del nostro sistema democratico” è stata espressa anche dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli.

Il sindaco ha quindi sottolineato l’importanza di “individuare e perseguire i responsabili di atti che, oltre ad arrecare un danno materiale, denotano disprezzo per l’intera comunità e le sue espressioni di democrazia” e ha ricordato come, anche per questi motivi, il Comune abbia deciso di costituirsi parte civile in due procedimenti penali relativi a vicende in cui attivisti no vax hanno deturpato beni pubblici.

Anche i colleghi del sindacato Cgil, già vittima due volte dello stesso vandalismo, hanno espresso vicinanza e solidarietà alla Cisl Emilia Centrale: "Si tratta di atti gravi e vigliacchi, di stampo fascista. E’ intollerabile che vengano prese di mira le sedi sindacali che sono un presidio di democrazia e di difesa dei diritti delle libertà delle lavoratrici e lavoratori. Ribadiamo la necessità che si alzi il livello di attenzione anche e soprattutto da parte delle forze dell’ordine, e che si trovino i responsabili di atti così gravi. Il sindacato confederale non si fa e non si farà intimidire e continuerà a lottare per la democrazia, la libertà e i diritti dei lavoratori e delle lavoratrici".

Il Pd città di Modena e la Federazione provinciale Pd hanno commentato: “Esprimiamo solidarietà verso il sindacato Cisl, e condanniamo l’ennesimo vergognoso atto vandalico di matrice no vax che ha colpito la città di Modena. I dati dell’Ausl ci dicono che casi e contagi in provincia sono in crescita, e anche se la stanchezza per una situazione che si protrae da ormai tre anni è sicuramente presente, sappiamo che il nostro impegno per contrastare la pandemia deve mantenersi costante. Una esigua minoranza di fanatici non cambierà certo il nostro approccio al problema, né, ne siamo sicuri, quello dei cittadini modenesi che hanno in larga parte dimostrato di credere nella scienza dando prova di essere solidali e responsabili. Presto si insedierà un nuovo governo nazionale, l’auspicio di tutto il Partito democratico modenese è che affronti la pandemia come è stata affrontata nel nostro Paese fino ad ora: nel segno della scienza”.

"L'ennesimo attacco alle forme organizzate della vita democratica, come sempre condanniamo fermamente il gesto". Così invece Mauro Rossi, Presidente Provinciale Confesercenti Modena e Marvj Rosselli, Direttore Provinciale Confesercenti Modena. "Oltre a condannare il gesto, auspichiamo che i responsabili vengano individuati. Nel nostro paese non possono e non devono trovare spazio intimidazioni e violenze del genere e quindi ci auguriamo che i responsabili vengano individuati e che azioni come queste non avvengano più" concludono Rossi e Rosselli. 

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