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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Edicolanti del sindacato Sinagi di Modena a congresso, Rivieri e Barbieri eletti segretari

"Serve perciò il riconoscimento dell’attività di vendita di quotidiani e periodici come servizio economico di interesse generale. Almeno un terzo dei finanziamenti pubblici diretti e indiretti all’editoria devono essere destinati alle edicole"

Sono Andrea Rivieri e Giuliano Barbieri i segretari del sindacato edicolanti Sinagi di Modena affiliato alla Slc Cgil. Sono stati eletti ieri sera all’unanimità dal Comitato Direttivo Sinagi alla presenza di Daniela Bondi della segreteria Cgil e Fernando Siena segretario Slc Cgil Modena.

Rivieri, 49 anni, è edicolante a Modena da 11 anni e nel Direttivo Sinagi da 8 anni. Barbieri, 66 anni, già edicolante è segretario uscente ed ha ricoperto la carica di segretario dal 2012.

Nella relazione del segretario uscente sono state evidenziate le problematiche che interessano le edicole e la crisi dell’editoria che rischia di aggravarsi con la crisi economica in atto. E’ stato evidenziato come sia "elevato il rischio di un forte calo delle copie di testate vendute e la disabitudine ad informarsi in modo completo e non solo attraverso i titoli, visto che il calo delle vendite cartacee non è compensato da quelle online".

L’Accordo nazionale con gli editori è scaduto da 13 anni, quindi totalmente obsoleto ed inadeguato, e il Sinagi propone di scorporare le parte economica e avviare un tavolo sulla parte economica chiedendo 10 centesimi su ogni copia venduta e l’aumento dell’aggio del 5% su figurine e simili.

"Ulteriore problema denunciato dagli edicolanti è l’aumento del costo della carta che sta impoverendo l’offerta editoriale con minor tiratura e riduzione della periodicità delle testate o chiusura delle stesse e di conseguenza dell’offerta informativa delle edicole. Anche per le edicole c’è un problema di aumento del costo energetico che non potrà essere scaricato sui prezzi imposti e che potrebbe portare ad una riduzione degli orari di apertura pomeridiani e serali. Quelle che sono definite “le lanterne della città” potrebbero essere meno luminose o addirittura spente. Oltre a non trovare i giornali, i cittadini potrebbero non accedere ai tanti altri servizi oggi garantiti dalle edicole".

Il Sinagi chiede quindi alle istituzioni, sia nazionali che locali, di "valutare la possibilità di aiuti mirati per il servizio considerato essenziale sia per la pluralità dell’informazione che per il presidio del territorio. Il futuro delle edicole deve perciò essere anche quello di centro polifunzionale di servizi ai cittadini (certificati, titoli di viaggio, pagamenti elettronici, ecc…) diffuso capillarmente nel territorio, con offerta di merceologie diverse, mantenendo l’attività principale di "vendita" di cultura e informazione".

Il Sinagi modenese continuerà perciò il proprio impegno affinché l’esistenza delle edicole e la loro sopravvivenza, siano elementi fondamentali per tutta l’editoria, un valore a cui un Paese democratico non può rinunciare.

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