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Bonus affitto, contributi per altre 142 famiglie a Modena

Già liquidate 380 domande; ora si scorre la graduatoria. E presto un nuovo bando per le rinegoziazioni dei canoni: misura che sostiene gli inquilini e tutela i proprietari

Non dovranno aspettare ulteriormente altre 142 famiglie che riceveranno presto un contributo per l’affitto pari a tre mensilità per un massimo di 1.500 euro. L’Ufficio Servizi per la Casa e l'Abitare Sociale ha già provveduto, infatti, a liquidare le prime 380 domande assegnatarie del contributo per complessivi 500mila euro di finanziamenti e la variazione di bilancio approvata dal Comune di Modena consente ora di scorrere ulteriormente la graduatoria degli aventi diritto. Nei prossimi giorni saranno appunto assegnati i contributi economici ad altre 142 famiglie; in particolare, questo primo scorrimento consente di liquidare altri 196.414 euro.

Il contributo, assegnato attraverso il Fondo regionale per il sostegno alla locazione, è erogato direttamente all'inquilino tramite accredito su conto corrente previo sms di avviso sul telefono cellulare. La graduatoria aggiornata dei beneficiari del contributo affitto 2021 è online sul sito del Comune di Modena al (www.comune.modena.it/novita/notizie/2021/07/graduatoria-dei-beneficiari-dei-contributi-per-laffitto-1).

In autunno dovrebbero anche essere attribuite da parte dello Stato ulteriori risorse che, unite a quelle regionali, saranno trasferite ai Comuni per l'ulteriore scorrimento delle graduatorie.

Inoltre, gli uffici comunali stanno già lavorando alla predisposizione di un nuovo bando per destinare risorse alle rinegoziazioni dei contratti di locazione prevedendo contributi ai piccoli proprietari che accettano di rivedere al ribasso i contratti.

La Giunta regionale ha deciso infatti di istituire un Programma regionale per la concessione di contributi destinati alla rinegoziazione dei contratti di locazione ad uso abitativo, a cui ha destinato complessivamente risorse per un milione di euro.

Obiettivo della misura è favorire la riduzione dei canoni, con eventuale modifica della tipologia contrattuale, da libero a concordato, come strumento per sostenere le famiglie e, al contempo, tutelare i proprietari garantendo il pagamento del canone. Tale misura, pertanto, contempera le esigenze di inquilino e proprietario attraverso un'azione solidale di redistribuzione delle risorse, arginando il rischio di morosità e rilasci forzosi degli immobili.

Alla rinegoziazione saranno destinate tre tranches di quote finanziate dalla Regione, di cui la prima di importo pari a 60mila euro e le successive in relazione alla disponibilità di risorse e al numero di contratti rinegoziati.

Beneficiari dei contributi per la rinegoziazione saranno i conduttori con Isee di valore non superiore a 35mila euro residenti nell'alloggio con contratto registrato da almeno un anno; il contributo verrà erogato una tantum al locatore.

Si lavora pertanto all'accordo affinché la presentazione delle domande possa avvenire tramite le rispettive organizzazioni di rappresentanza a cui inquilini e proprietari dovranno rivolgersi e con le quali il Comune, anche per conto dei rappresentanti delle Unioni dei Comuni partecipanti al Tavolo territoriale delle politiche abitative della Provincia, sottoscriverà nei prossimi giorni un protocollo di intesa.

La riduzione del canone dovrà essere di almeno il 20 per cento e applicata per una durata minima di sei mesi; il canone mensile rinegoziato non potrà comunque superare 800 euro e il contributo sarà così modulato: 70 per cento del mancato introito per riduzioni di durata da 6 a 12 mesi (fino a massimo 1.500 euro), 80 per cento per quelle le riduzioni tra 12 e 18 mesi (fino a massimo 2.500 euro) e 90 cento per riduzioni di oltre 18 mesi (fino a massimo 3mila euro).

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