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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Sicurezza alimentare, ogni anno centinaia di controlli lungo tutta la filiera

La campagna di comunicazione del mese di luglio si concentra sulla sicurezza alimentare e sicurezza nei luoghi di lavoro. Focus sul Servizio Veterinario

Prosegue la campagna di comunicazione di Azienda USL di Modena sulla promozione della salute e questa volta, nel mese di luglio, parliamo di sicurezza che è l’obiettivo di molte delle attività messe in campo da Azienda USL di Modena sul territorio provinciale.

La campagna di comunicazione si concentra in particolare su tre ambiti di attività che fanno capo al Dipartimento di Sanità Pubblica di Azienda USL: i controlli finalizzati alla sicurezza alimentare - realizzati dal Servizio Veterinario e dal Servizio Igiene degli Alimenti e della Nutrizione  i quali, anche attraverso piani di attività integrata, realizzano il controllo su tutta la filiera alimentare dal campo alla tavola - e la sicurezza sul lavoro (attività condotte dal Servizio Prevenzione e Sicurezza negli Ambienti di Lavoro - SPSAL- e Servizio Impiantistico Antinfortunistico - SIA).

Come le precedenti campagne di comunicazione verranno pubblicati on line sul sito web di Azienda USL di Modena e nei canali social media aziendali (Facebook e Instagram).

La prima settimana è dedicata all’attività del Servizio Veterinario, un’attività fondamentale per la salute dell’uomo e che non si è mai fermata neanche durante la pandemia di Covid-19. Tutte le aziende modenesi della filiera alimentare sono controllate scrupolosamente da Azienda Usl Modena e questo fattore, assieme alla specializzazione e attenzione degli imprenditori e all’alta qualità delle materie prime, garantisce l’eccellenza di un prodotto apprezzato in tutto il mondo.

“I dati ci dicono che l’attività di controllo del Servizio Veterinario non si è mai fermata neanche durante la pandemia e che il livello di controllo è diffuso e minuzioso. Le non conformità riscontrate durante i controlli sono state tutte risolte a seguito dei provvedimenti adottati dal Servizio Veterinario” dichiara Davide Ferrari Direttore del Dipartimento di Sanità Pubblica.

 “E’ importante far conoscere questa attività spesso invisibile del Servizio Veterinario che tutela tutti i cittadini e ci permette di avere alimenti sani nelle nostre case, in tutti gli esercizi commerciali e di vita comunitaria – spiega Massimo Brunetti responsabile Comunicazione e relazioni esterne di Azienda USL di Modena - il loro operato è un processo continuo che mira al miglioramento di tutta la filiera alimentare per tutelare la nostra salute e anche durante la pandemia non ha smesso di andare avanti”

La sanità pubblica veterinaria: patrimonio zootecnico e controlli  

Per le caratteristiche del territorio e la sua tradizione produttiva, la provincia di Modena ha un patrimonio zootecnico ricco e di alta qualità. Nel periodo 2018-2020, secondo i dati dell’anagrafe zootecnica, in provincia si contano circa 96 mila capi bovini, 280 mila capi suini e circa 6.400 capi ovicaprini.

Gli allevamenti si dividono in allevamenti di animali da reddito e allevamenti di animali da compagnia, anche se negli ultimi anni hanno assunto un peso maggiore nel contesto produttivo tipologie quali apicoltura e acquacoltura: basta pensare che nel 2020 gli allevamenti più numerosi sono proprio quelli di api con ben 1600 apiari (erano circa 1200 nel 2018), seguono gli allevamenti di bovini, circa un migliaio nel 2020 in leggero calo rispetto ai 1100 del 2018, dovuto principalmente alla chiusura di piccoli allevamenti.

Gli allevamenti suini nel 2020 restano costanti rispetto agli anni precedenti (circa 400): di questi circa 200 sono allevamenti industriali soggetti a tutti i controlli previsti dalla normativa, mentre i rimanenti allevamenti sono ad uso familiare per autoconsumo controllati solo in particolari situazioni su richiesta.

I controlli del Servizio Veterinario di Azienda USL di Modena iniziano negli allevamenti e avvengono ogni anno secondo frequenze previste da specifiche normative. I controlli hanno da un lato l’obiettivo di garantire l’acquisizione o il mantenimento delle qualifiche sanitarie senza le quali animali e prodotti alimentari di origine animale non potrebbero far parte della filiera di produzione agro-alimentare; dall’altro sono volti a prevenire il contagio e la diffusione delle malattie infettive degli animali, la tutela del benessere animale e la corretta applicazione di tutte le norme al fine di garantire i requisiti igienico sanitari nella produzione degli alimenti

Il controllo sull’igiene degli alimenti di origine animale (carne, latte, pesce, uova, miele, ecc..) da parte del Servizio Veterinario avviene lungo tutta la filiera di produzione, dal campo alla tavola, per assicurare al consumatore la salubrità degli alimenti di origine animale al fine di prevenire le malattie trasmesse dagli alimenti all’uomo.

Il Servizio Veterinario controlla gli allevamenti e tutti gli stabilimenti di lavorazione: macelli industriali e piccoli macelli, stabilimenti di lavorazione carni fresche, lavorazione prodotti trasformati a base di carne, lavorazione prodotti trasformati a base di pesce, lavorazione latte e prodotti a base di latte, distributori latte crudo, centri imballaggi uova, depositi e altre tipologie di attività per un totale di 1.249 aziende in provincia di Modena (dati 2020).

Nel 2020 sono state effettuate quasi 120mila attività di controllo per il mantenimento delle qualifiche sanitarie negli allevamenti (sanità animale), un livello di controllo superiore al 2018 e 2019.

Il numero dei controlli varia di anno in anno in base ai singoli piani di prevenzione indicati dal Ministero predisposti in base ai dati epidemiologici.

Rispetto al totale di 1249 aziende in provincia, in 513 attività produttive il controllo è previsto una o più volte l’anno con frequenze definite in funzione del livello di rischio, mentre nelle restanti 736 attività quali depositi, macellerie, pescherie, ambulanti, smielature, automezzi per trasporto alimenti, centri selvaggina, ecc…, il controllo avviene con frequenze diverse in funzione del livello di rischio nell’arco temporale di 2/3 anni.

Nel 2020 sono stati controllati 705 impianti di lavorazione di prodotti di origine animale sui 1249 presenti, di questi 510 impianti con controllo programmato annuale (tra cui 29 impianti di macellazione) e 195 (tra cui 142 macellerie, pescherie, rosticcerie) con controllo a frequenza su 2/3 anni .

In 201 degli impianti controllati nel 2020 sono state rilevate delle non conformità rispetto ai criteri fissati dalle normative: per ‘ non conformità’ si intende qualsiasi aspetto gestionale o documentale previsto dalla normativa che non rispetta perfettamente i requisiti previsti dalla norma stessa.

Nella stragrande maggioranza dei casi si tratta solo di prescrizioni, il servizio Veterinario stabilisce i tempi entro i quali il titolare degli impianti deve risolvere l’aspetto non conforme: nel territorio di Modena avviene raramente che la non conformità sia talmente grave da compromettere la sicurezza del prodotto di origine animale: in questi casi il servizio Veterinario adotta provvedimenti coattivi e restrittivi.

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