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Finale Emilia, cordoglio per il cittadino onorario Arrigo Levi

Al giornalista vennero consegnate ormai 13 anni fa le chiavi della città, cui era legato da discendenza materna

Ho ricevuto premi giornalistici ma la cittadinanza onoraria è una cosa che mi tocca profondamente, da parte di un Comune dove ha radici la mia famiglia.... Commosso dall’accettazione nella Comunità del Finale come cittadino onorario, nel ricordo dei miei antenati Donati, che hanno onorato con la loro opera e il loro patriottismo questa Città, sento tutta la responsabilità di tornare ad essere un ebreo del Finale. Con gratitudine al Consiglio e al Sindaco, Arrigo Levi

Con queste parole, Arrigo Levi riceveva dalle mani dell’allora Sindaco Raimondo Soragni la pergamena che attestava la volontà della città di Finale Emilia e dei finalesi, di accogliere, all’interno della propria comunità, il grande scrittore e giornalista modenese, legato per discendenza materna alla storia della nostra comunità ebraica e del nostro territorio.

Era il 10 maggio del 2007 e Levi era Consigliere per le Relazioni Esterne del Presidente della Repubblica: eleganza e profondità di pensiero contraddistinguevano quest’uomo nei confronti del quale l’intero Consiglio Comunale aveva espresso parole di sincera ammirazione.

"Oggi, la nostra città si unisce al cordoglio per la perdita dell’uomo che aveva due speranze: la democrazia in Russia e la pace in Israele e Palestina e che, durante gli incontri con gli studenti delle nostre scuole, ripercorrendo momenti terribili della storia del Novecento, parlando di “Giusti e Shoah” aveva più volte invitato i giovani a riscoprire i valori della pace, della fratellanza, della tolleranza e dell’accoglienza", commentano il sindaco di FInale Sandro Palazzi e Gianluca Borgatti, Assessore alla Cultura.

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