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Felpe e t-shirt per sostenere il Policlinico: due ragazzi modenesi lanciano #MèAStâgACà

Felpe e magliette per dire che #iorestoacasa, o meglio #MèAStâgACà: l'idea di due giovani modenesi sbarca sul web. L'utile delle vendite verrà devoluto al Policlinico di Modena

Il macigno che schiaccia l’Italia da ormai un mese, sembra farsi di giorno in giorno più pesante. Sotto di esso la gente piange, ma si sa: nessuno ha il potere di fermare la forza di gravità. Ci sentiamo continuamente dire che il contributo di tutti è indispensabile per attutirne l’inevitabile caduta: ma come? Dicono che sia sufficiente stare sul divano, perché pazienza e forza di volontà sono gli unici muscoli oggi necessari. Se poi sul divano, tra un libro e una tazza di caffè, arriva anche un’intuizione…

È così, in poche parole, che nasce #MèAStâgACà: un’iniziativa di solidarietà innovativa di due ragazzi modenesi di 22 e 23 anni, Alessandro J. O. e Filippo D., con i quali abbiamo avuto il piacere di scambiare (virtualmente) due parole.

Molto brevemente, la loro idea è stata quella di progettare e vendere una serie di capi di abbigliamento recanti la scritta “#MèAStâgACà” (versione modenese del classico #iorestoacasa) -una t-shirt, una felpa a girocollo e una felpa con cappuccio- per poi devolvere interamente l’utile al reparto di terapia intensiva del Policlinico di Modena. Quarantott’ore dopo, l’e-commerce era pronto.

Professionalità e trasparenza i punti cardine del loro lavoro: i ragazzi ci spiegano infatti che l’idea ha materialmente potuto prendere corpo grazie al fatto che uno di loro avesse un’attività avviata da tre anni nel settore dell’abbigliamento; e che garantiscano la certezza della destinazione pubblicando sulle loro pagine web l’importo versato all’IBAN dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Modena con cadenza settimanale.

A sei giorni dall’avvio di questa bella iniziativa, gli ordini sfiorano già i 150, ed è già stata fatta la prima donazione. I ragazzi, sorpresi e felici, ci raccontano come alla proposta sia seguita un’inaspettata mobilitazione: sono infatti stati supportati tramite social da calciatori del Modena F.C. e altri personaggi di spicco del mondo del web. Insomma: un progetto ideato e portato avanti da giovani.

Alessandro e Filippo ci confermano che ordini e donazioni continueranno anche dopo le ultime restrizioni annunciate dal governo nella tarda serata di sabato 21 marzo, le quali però sicuramente avranno ripercussioni sui tempi di consegna della merce.

“È un’iniziativa che ci ha coinvolto umanamente, avvicinandoci ad un mondo in difficoltà. Siamo diventati una sorta di punto di riferimento per alcune persone, ma la sfida non finisce qui: il nostro obiettivo è quello di riuscire a coinvolgere tutta la comunità” dicono i ragazzi, che concludono l’incontro aprendoci un cassetto pieno di sogni e di speranze.

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