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Martedì, 26 Settembre 2023
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Errori medici ed eventi avversi, alla Regione sono costati 33,5 milioni in un anno e mezzo

Predisposta un'altra tanche di rimborsi verso le Aziende sanitarie locali. In Romagna i numeri più alti, quasi 3 milioni a Modena

In poco meno di due anni i cosiddetti sinistri in sanità, cioè i casi di errori medici o eventi avversi risarciti ai pazienti e alle loro famiglie, sono costati alle casse della Regione Emilia-Romagna circa 33,5 milioni di euro. E' quanto emerge dalle delibere approvate di sei mesi in sei mesi dalla Giunta Bonaccini, con cui l'ente di viale Aldo Moro ha rimborsato alle aziende sanitarie le cifre spese in indennizzi.

L'ultima in ordine di tempo è di lunedì scorso, il 7 agosto, e riguarda "le richieste di rimborso da parte delle aziende sanitarie relative ai sinistri liquidati dall'1 novembre 2022 al 30 aprile 2023". Si parla in tutto di 7,4 milioni di euro, di cui quattro milioni versati alla sola Ausl della Romagna e altri 1,6 milioni al Policlinico Sant'Orsola di Bologna. Oltre mezzo milione è andato all'Ausl di Reggio Emilia, altri 426.000 euro a quella di Piacenza e 300.000 euro all'Ausl di Modena.

Nel 2012, per volontà dell'allora assessore alla Sanità Carlo Lusenti, la Regione riformò il sistema di gestione dei sinistri in sanità, abbandonando progressivamente le compagnie assicurative esterne (anche a seguito di alcuni fallimenti) e adottando un regime a doppio binario: all'interno di una prima fascia, fino a 250.000 euro, le aziende sanitarie provvedono ai risarcimenti direttamente con risorse proprie. Nella seconda fascia, invece, cioè quando si supera la soglia di 250.000 euro, subentra la Regione con il fondo a bilancio istituito ad hoc, che serve anche per rimborsare le spese legali.

Andando a ritroso, per eventi avversi e sinistri in sanità, nel periodo dall'1 luglio al 31 ottobre 2022 la Regione Emilia-Romagna era stata chiamata a rimborsare le aziende sanitarie indennizzi ai pazienti per 5,8 milioni di euro. Anche in questo caso la cifra maggiore è stata destinata all'Ausl della Romagna: 3,6 milioni di euro. Altri 633.000 euro sono andati all'Ausl di Parma e 608.000 euro a quella di Bologna, oltre 375.000 euro invece all'Ausl di Reggio Emilia.

Il picco però è stato raggiunto nel periodo precedente, cioè nel primo semestre 2022, con risarcimenti per 11,7 milioni di euro. Nel dettaglio: 4,2 milioni rimborsati all'Ausl della Romagna; oltre due milioni sia all'Ausl di Parma che a quella di Reggio Emilia; 640.000 euro al Policlinico Sant'Orsola di Bologna e 618.000 euro all'Ausl di Modena; più di mezzo milione di euro all'Ausl di Piacenza e all'azienda ospedaliero-universitaria di Modena; 325.000 euro all'Ausl di Bologna e poco meno di 300.000 euro all'Istituto ortopedico Rizzoli.

Infine, nel secondo semestre 2021, gli indennizzi ai pazienti e alle loro famiglie per errori sanitari sono costati all'Emilia-Romagna altri 8,6 milioni di euro. Il rimborso più corposo, ancora una volta, è stato destinato all'Ausl della Romagna con 2,7 milioni di euro. Seguono le aziende sanitarie di Modena e di Bologna con 1,4 milioni ciascuno. Oltre 950.000 euro sono andati al Policlinico Sant'Orsola e 640.000 euro a quello di Ferrara, mentre 465.000 euro sono serviti per i risarcimenti pagati dall'azienda ospedaliero-universitaria di Modena. (DIRE)

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