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Martedì, 23 Aprile 2024
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Sanità pubblica in sofferenza, proseguono visite ed esami nei poliambulatori privati

Le strutture convenzionate Anisap mantegono attivi tutti i servizi. Costante il confronto con il Servizio Sanitario, che finora non ha richiesto posti letto ai privati accreditati

Per affiancare gli ospedali nell'impegno contro il coronavirus le Ausl di Bologna e Modena hanno deciso di mantenere attivi i servizi dei poliambulatori privati accreditati, in modo da snellire il lavoro delle grandi strutture pubbliche. Ad annunciarlo è l'Anisap, spiegando appunto che in questi giorni i propri 70 poliambulatori saranno aperti per garantire visite ed esami diagnostici e prestazioni specialistiche, in modo appunto da "permettere alle strutture ospedaliere di concentrare i loro sforzi nella lotta al covid 19". 

Questo assetto sarà mantenuto "sino a quando gli enti locali preposti non dovessero decidere di sospenderne l'attività per motivi di forza maggiore", spiega l'Anisap Emilia-Romagna. 

Plaude a questa decisione il presidente regionale Massimo Carpigiani, che rimarca il lavoro di "centinaia di professionisti e di operatori" delle proprie strutture, "impegnati nel difficile compito di garantire l'assistenza ai pazienti, mettendo in atto tutte le misure di prevenzione prescritte dagli organi sanitari regionali in materia di salvaguardia dal contagio covid-19".

Nei giorni scorsi la Regione ha avuto più confronti con i responsabili delle strutture accreditate, che hanno dato la loro disponibilità a fornire eventuali posti letto e strutture per gestire l'emergenza coronavirus. Al momento tuttavia non risultano essere stati chiesti posti ai privati da parte del Servizio Sanitario, che ha ricavato nuovi spazi, specialmente per la Terapia Intensiva, negli ospedali pubblici.
 

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