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Danneggiamenti alla pavimentazione di Corso Canalchiaro: a fine mese nuovi interventi

L’assessore Bosi ha risposto all’interrogazione della consigliera Parisi (Modena civica) sui danneggiamenti nel tratto già ripavimentato: “Sarà sistemato”

 In corso Canalchiaro a Modena, entro fine mese prenderanno il via i lavori di riqualificazione di un nuovo tratto stradale, tra via Bonacorsa e via Della Vite, in continuità con l’intervento effettuato nel 2020 tra corso Duomo e via Bonacorsa.

Lo ha annunciato l’assessore ai Lavori pubblici Andrea Bosi, precisando che i lavori, del valore di 180 mila euro, avranno una durata intorno ai sei mesi e che è in corso l’attività di informazione porta a porta ai residenti. L’assessore Bosi lo ha detto nella seduta del Consiglio comunale di giovedì 17 febbraio, in risposta all’interrogazione della consigliera Katia Parisi (Modena civica) sulla pavimentazione di corso Canalchiaro. "Durante i lavori relativi al nuovo tratto - ha precisato Bosi – si procederà anche alla sostituzione delle poche lastre di selce rotte nel tratto già riqualificato e verranno riparate le fughe'".

La consigliera aveva chiesto chiesto quali valutazioni sono state fatte dall’Amministrazione “sul transito dei mezzi pesanti come causa delle rotture verificatisi” in alcune lastre della nuova pavimentazione, “se la sistemazione ‘sic et simpliciter’ delle lastre rotte viene considerata la strategia per la risoluzione del problema che, preme precisarlo, continuerà a riproporsi fintanto che continueranno a verificarsi le cause che costruiscono il problema”. Parisi ha inoltre chiesto se anche in altre strade oggetto di riqualificazione in centro storico si è verificata analoga situazione.

L'assessore ha ricordato che “esiste un Protocollo di intesa sottoscritto tra il Comune di Modena e la Soprintendenza Belle Arti e Paesaggio per la città metropolitana di Bologna e le province di Modena, Ferrara e Reggio Emilia per l’attuazione del Piano di riqualificazione degli spazi pubblici del Centro Storico di Modena. Questa valorizzazione comprende naturalmente le strade e i marciapiedi del centro - ha proseguito - in particolare con l’obiettivo di impreziosire le pavimentazioni rispetto all'asfalto spesso presente. Abbiamo concordato e definito in un accordo dunque, strada per strada, vicolo per vicolo, quale pavimentazione sia possibile sostituire una volta che l’Amministrazione e l’azienda che si occupa delle reti, nel nostro caso Hera, procedano negli interventi”. Bosi ha quindi sottolineato come negli ultimi anni l’Amministrazione abbia dato avvio “a un ampio programma di riqualificazione della città storica, che credo sia sotto gli occhi di tutti”, ha detto portando a esempio corso Canalchiaro, via Canalino, via San Giacomo, corso Duomo, via Selmi, via Università, via Mondatora. “E credo che sia evidente anche il generale apprezzamento da parte di residenti, operatori economici e turisti che questi interventi hanno portato pur con disagi nella fase di esecuzione”.

L’assessore ha convenuto sul fatto che il transito del trasporto pubblico locale impatti sui carichi e determini l’usura della pavimentazione, fenomeno però “amplificato, nel caso di corso Canalchiaro, dalla presenza nel sottosuolo del canale tombato, che crea vibrazioni. La prova di ciò - ha precisato - è fornita dal fatto che in nessun altro tratto riqualificato si sia manifestato un così evidente ammaloramento della selce". Bosi ha quindi chiarito che “il Tpl non è in discussione: è un servizio fondamentale e oggetto di grande attenzione da parte dell'Amministrazione, dell’Agenzia per la mobilità e della società partecipata che gestisce il servizio. Nell’ambito degli indirizzi del Piano urbano della mobilità sostenibile e delle politiche per la mobilità – ha continuato – si stanno facendo ragionamenti sul numero di passaggi e sulla definizione dei percorsi, ma nel frattempo continuiamo a investire in bellezza, riqualificazione e abbattimento delle barriere architettoniche e proviamo a sperimentare ulteriori accorgimenti tecnici per ovviare alle criticità emerse".

Dopo aver chiesto la trasformazione in interpellanza, Giovanni Bertoldi (Lega Modena) ha ricordato che “il deterioramento si è verificato quasi subito” chiedendosi “se ci siano stati errori di progettazione o di realizzazione: penso che la valutazione potesse essere fatta preventivamente e non credo che la comunità debba farsi carico dei costi per una nuova pavimentazione”.

Per il Pd, Irene Guadagnini ha sottolineato “il lavoro continuo per la riqualificazione del centro storico”, evidenziando “la difficoltà di conciliarla con il trasporto pubblico, che è indispensabile e da incentivare. Forse – ha concluso – si potrebbe fare un ragionamento sulla ridefinizione degli spazi e di alcuni interventi”.

In replica, la consigliera Parisi ha concordato sulla valorizzazione del centro storico “che deve rimanere una priorità”. Auspicando che la pavimentazione venga ripristinata nel più breve tempo possibile, ha affermato che “sarebbe opportuno anche valutare il transito in quest’area di mezzi di massa inferiore, vista la delicatezza del fondo stradale”.

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