Porta a porta misto in città, "Raccolta differenziata al +17% in meno di dieci mesi"
Hera comunica che la frazione differenziata dei rifiuti urbani ha superato il 75%. In calo la migrazione di rifiuti da altri Comuni. "Abbandoni calati in maniera significativa nei Quartieri 1 e 4"
Crescono ancora in città qualità e quantità della raccolta differenziata, con una percentuale di rifiuti avviati al riciclo che a Modena si attesta sul 75,1% (dato aggiornato al mese di luglio 2023). La maggior parte dei modenesi, infatti, separa correttamente i rifiuti concorrendo all’obiettivo regionale che prevede per i comuni capoluogo di raggiungere una quota di raccolta differenziata pari al 79% entro il 2027. Rispetto a luglio 2022, quando la differenziata era ferma al 58%, il dato è più che lusinghiero: Modena ha infatti guadagnato 17 punti percentuali.
Hera presenta con soddisfazione il dato generale sul nuovo sistema di raccolta che tanto continua a far discutere: un sistema pensato proprio con l'obiettivo di far crescere in modo significativo la qualità della differenziata. Obiettivo che al momento sembra raggiunto, con un aumento davvero significativo arrivato in pochissimo tempo.
Un aumento che va di pari passo con la riduzione dei rifiuti indifferenziati che da gennaio, e quindi in sette mesi, sono diminuiti del 26,6% rispetto allo stesso periodo dell’anno scorso. Rispetto a luglio 2022, nello stesso mese di quest’anno (il primo in cui la trasformazione dei servizi ambientali era conclusa in tutti quartieri) la frazione di indifferenziata è calata addirittura del 46,7%.
“I risultati finora ottenuti sono molto positivi se consideriamo che sono trascorsi meno di dieci mesi dall’avvio della trasformazione dei servizi – spiega Fabia Ferrioli, responsabile dei Servizi ambientali del Gruppo Hera per il distretto di Modena – Significativo è anche il dato sulla riduzione complessiva del monte rifiuti raccolto, sceso del 4,9% nei primi sette mesi di quest’anno e dell’8,2% rispetto a un anno fa. Ciò è dovuto soprattutto a una forte riduzione della migrazione di rifiuti da altri Comuni da quando è stato introdotto il nuovo sistema a Modena. Per quanto riguarda la raccolta di carta e plastica aumenta sensibilmente la qualità dei materiali raccolti: i rifiuti non conformi si attestano oggi sul 15% per quanto riguarda la plastica (contro il 40-50% dell’anno scorso) e sul 5% per quanto riguarda la carta (contro il 15% del 2022). Più che raddoppiata la raccolta dell’organico: rispetto a luglio di un anno fa è aumentata del 117,5%”, conclude Ferrioli.
Raccolta porta-a-porta dei rifiuti urbani, i dubbi sul "peccato originale"
Hera è impegnata anche sul potenziamento dei servizi, per far fronte alle situazioni di degrado che la sparizione dei cassonetti stradali liberamente accessibili ha portato con sè: "Sono stati intensificati gli interventi di pulizia con particolare riferimento ai parchi: sono oltre 4mila i servizi aggiuntivi previsti fino alla fine dell’anno per arginare il fenomeno dell’uso improprio dei cestini. In questo modo nel 2023 gli svuotamenti saliranno a quasi 18mila, contro i 13mila inizialmente previsti".
Le azioni di miglioramento messe in campo in questo periodo di transizione prevedono anche l’intensificazione dell’attività dei tutor: sono più di 40 quelli operativi in tutti i quartieri, con il compito di supportare i cittadini nell’utilizzo del cassonetto (in modo particolare quello dell’indifferenziato apribile con Carta Smeraldo), di segnalare eventuali criticità nelle zone di competenza e di consegnare i kit a chi ancora non ne è in possesso. Sempre attivi anche gli spazzini di quartiere, anche nei giorni festivi, con itinerari mirati in base alle segnalazioni, per contrastare proprio gli abbandoni. Abbandoni che,- riferisce sempre Hera - che sono calati in maniera significativa soprattutto nei Quartieri 1 e 4 dove il nuovo modello è entrato in vigore da più tempo e si può considerare a regime.