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Giovedì, 25 Aprile 2024
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Day hospital oncologici, anche in pandemia aumentano i numeri del servizio

Nel territorio dell’Azienda USL di Modena sono attivi cinque Day Hospital in ognuno dei cinque ospedali (Carpi, Mirandola, Sassuolo, Vignola, Pavullo) e sono operativi da più di due anni un ambulatorio nella Casa della salute di Finale Emilia e nella Casa della salute di Fanano

Portare l’assistenza oncologica sempre più verso il paziente, nei territori dove la persona vive: questa la direzione presa, già da diversi anni, dall’Azienda Usl di Modena che conta 5 Day Hospital oncologici in provincia - nei rispettivi ospedali a Carpi, Mirandola, Vignola, Sassuolo, Pavullo - a cui si aggiunge un ambulatorio oncologico nella Casa della salute di Finale Emilia e un ambulatorio nella Casa della salute di Fanano, entrati  a regime da due anni.

In occasione della Giornata mondiale contro il cancro, il 4 febbraio, Ausl Modena sottolinea l’importanza dell’assistenza territoriale anche nell’oncologia, in linea con quanto indicato dalla Regione Emilia-Romagna e con il PNRR (Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza)

Nei Day hospital avviene la presa in carico del paziente, vengono effettuate visite diagnostiche e si possono prenotare alcuni esami. Si tratta di strutture che lavorano in rete con tutte le altre strutture oncologiche del territorio – di Azienda USL e Azienda Ospedaliero-Universitaria – in modo da inserire il paziente in un Percorso diagnostico terapeutico assistenziale che garantisce equità di accesso, l’esame di ogni caso di tumore da parte di una equipe di professionisti dedicati alle singole patologie.

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La filosofia che sta dietro a questa organizzazione è ‘la persona al centro’ in ogni momento del suo percorso, così come richiamano tutte le linee guida nazionali e internazionali. Nel rapporto tra ospedale e territorio hanno un ruolo significativo i medici di medicina generale e l’attività di promozione della prevenzione attraverso tre fondamentali screening: mammografia per il tumore mammario, ricerca sangue occulto nelle feci per il tumore del colon-retto, pap test/ricerca HPV per il tumore della cervice uterina.

Nonostante la pandemia di Coronavirus, anche nel 2021 l’attività dei Day Hospital oncologici è stata garantita e si è registrato un aumento complessivo di nuovi casi trattati pari al 3% rispetto all’anno precedente.

“Stiamo andando sempre più verso una oncologia di prossimità, così come indica il PNRR – sottolinea Fabrizio Artioli direttore dell’Unità della struttura complessa di Medicina oncologica dell’area Nord – l’oncologia si sta spostando verso il territorio, gli oncologi saranno sempre più presenti nelle Case della salute. Autorevoli studi scientifici hanno inoltre dimostrato che la vicinanza al luogo di cura migliora la prognosi”

“I Day Hospital sono fondamentali per agevolare l’accesso dei pazienti, in particolare in un territorio vasto come quello dell’area sud della provincia che comprende sia città metropolitane sia piccoli paesi di montagna – spiega Lucia Longo responsabile dell’Unità operativa semplice dipartimentale di oncologia area Sud – i Day hospital oncologici sono un elemento importante del rapporto sempre più stretto tra medico ospedaliero e territorio che comprende anche i medici di medicina generale e gli specialisti di cure palliative”.

Da sottolineare l’importantissimo supporto di tante associazioni di volontariato che aiutano i pazienti oncologici e le loro famiglie nell’accesso ai servizi sul territorio e ai Day Hospital oncologici: in area Nord è ormai storica la presenza di Amo e Amo 9Comuni (Associazione malati oncologic); in area Sud sono attive le associazioni Per vincere domani (Sassuolo), Io sto con voi (Vignola), e la rappresentanza di Lilt (Lega italiana per la lotta al tumore) a Pavullo.

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