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Ogni anno 5.100 feriti sulle strade modenesi, incidenti prima causa di morte per gli under 40

Nell’ultimo anno oltre 2.600 incidenti in provincia: i dati elaborati dal Servizio di Epidemiologia dell’Azienda USL di Modena. Attivo un percorso di supporto psicologico per le famiglie

Sotto i 40 anni è la prima causa di morte gli incidenti stradali sono la causa principale di morte e nel 2022 la mortalità dei residenti in provincia di Modena per incidente stradale è al 5° posto del ranking delle principali cause. Anche quest'anno, ad oggi, una quarantina di famiglie modenesi piangono i loro cari - talvolta appunto soltanto ragazzi - che hanno perso la vita lungo le strade.

Il trend del numero di decessi causati da incidenti stradali tra gli abitanti di Modena e provincia - che derivano dalla compilazione del modello Istat CTT/INC - mostra un lieve calo a partire dal 1992 fino al 1998. L’aumento a partire dal 1999 potrebbe essere dovuto ad una diversa modalità di raccolta dati; fino al 1998, infatti, venivano rilevati i decessi fino a 7 giorni dal sinistro mentre a partire dall’anno successivo, così come accade ancora oggi, vengono raccolti i dati dei decessi fino a 30 giorni dall’incidente stradale.

I numeri dei decessi

Nel 2022, anno segnato da una netta ripresa della mobilità, si sono verificati nella provincia di Modena 2.614 incidenti stradali (+5,9% rispetto all’anno precedente); le vittime sono state 40 (-16,7%) e i feriti 3.410 (+8,1%). Rispetto al dato pre-pandemico del 2019 gli incidenti (-0,6%), gli infortunati (-2,7%) e i morti (-29,8%) fanno registrare, nel complesso, una riduzione; un andamento analogo si osserva a livello regionale. I valori sono complessivamente in crescita rispetto al 2021, ma ancora inferiore rispetto il 2019 per i feriti e in particolari per i morti (rispettivamente -2,7% e -29,8%). Il numero di incidenti appare di poco inferiore a quello registrato nel 2019 (-0,6%).

Gli obietti europei al decennio della sicurezza stradale 2021-2030 prevedono un dimezzamento dei morti e dei feriti gravi entro il 2030, visto l’eccezionalità del 2020 è stato scelto l’anno 2019 come benchmark per monitorare i progressi. Nel periodo precedente 2010-2021 le vittime in provincia di Modena sono calati del 17,2%, meno della media regionale (-29,9%). I dati provinciale del 2021 indicano che il venerdì e il sabato notte si verificano oltre un terzo degli incidenti notturni (35,5%); valore poco inferiore rispetto a quello regionale (36,2%).

I dati derivanti dal registro di mortalità della provincia di Modena mostrano che nel quinquennio 2018-2022 i decessi a seguito di un incidente stradale sono stati mediamente 41. Analizzando il numero medio annuo di decessi si notano due picchi tra i 35 e i 64 anni e i 75-84 anni. I tassi specifici mostrano che i valori restano più alti tra gli uomini rispetto alle donne a partire dai 14 anni. L’andamento di crescita con l’età risulta più evidente negli uomini rispetto alle donne, in particolare dopo i 75 anni.

I dati del registro di mortalità provinciale permettono di classificare i deceduti residenti sulla base dei soggetti vulnerabili coinvolti: nella provincia di Modena tra il 2009 e il 2022 dei 629 decessi, 215 erano conducenti di veicoli a motore, ben 136 pedoni e 115 motociclisti. I ciclisti coinvolti in incidenti stradali mortali sono stati invece 82 e i restanti 81 erano coinvolti in altri accidenti da trasporto terrestre o deceduti per sequele di accidenti da veicolo a motore.

VIDEO | Modena ricorda le vittime della strada con le croci in piazza Torre

Come e dove avvengono gli incidenti

La distribuzione percentuale mostra che nel 2022 gli incidenti avvengono con maggior frequenza sulle strade urbane (73,1%), valore simile si registra a livello regionale. Il maggior numero di vittime si concentra sulle strade urbane (40%). Sulle autostrade si registrano il 3,1% degli incidenti e il 15% dei deceduti.

Nel complesso, la maggior parte degli incidenti stradali avviene tra veicoli in marcia (72%), di cui quasi due terzi (62,4%) coinvolge due veicoli e il 9,6% tre o più veicoli, mentre il 28% avviene a veicolo isolato. La tipologia di incidente più diffusa tra veicoli è lo scontro frontale laterale (49,7%). Tra gli incidenti a veicolo isolato il 30,2% e rappresentato da investimenti di pedone; che ammontano al 8,5% sul totale degli incedenti. La maggior parte degli incidenti avviene lungo un rettilineo sia in ambito urbano (41,3%) che in quello extraurbano (56,8%). Inoltre, sulle strade urbane il 21,3% dei sinistri si verifica in corrispondenza di un incrocio e il 24,6% ad un’intersezione. In ambito extraurbano, oltre gli incidenti su rettilineo, il 17,8% avviene in curva e il 11,4% nei pressi di un incrocio.

I feriti e le conseguenze fisiche nel modenese

In provincia di Modena ogni anno più di 5.100 persone hanno fatto ricorso al pronto soccorso in seguito ad un trauma da incidente stradale; la maggior parte è concentrata nella fascia d’età dei 19-49enni in entrambi i generi e sono più elevati tra gli uomini rispetto alle donne in tutte le classi. I tassi specifici mostrano un picco nelle classi d’età dei più giovani: tra i 14-18 anni il tasso è del 10,8% e tra i 19-34enni sale al 13,5%. A partire dai 35 anni cala e risale leggermente tra i 75-84 anni tra gli uomini; resta più alto tra gli uomini rispetto alle donne in tutte le fasce d’età.

Dai dati relativi alle schede di dimissione ospedaliere (SDO) risulta che in provincia di Modena tra il 2018 e il 2022 siano stati mediamente ricoverati circa 420 persone a seguito di un incidente stradale. La fascia d’età dei 50-64enni è quella con numerosità maggiore in entrambi i generi. Considerando il tasso specifico di ricoveri, la differenza di genere è più elevata tra i più giovani e tra le classi d’età degli ultra 85enni.

Una questione sociale, i percorsi dell'Ausl

Ieri, 19 novembre, si è celebrata la Giornata Mondiale del Ricordo delle Vittime della Strada, occasione per riflettere e ricordare quale dovrebbe essere l’impegno comune di tutti gli utenti della strada: il senso di responsabilità. L’Azienda USL di Modena si avvicina a questa data importante ricordando le sue azioni per sensibilizzare sull’importanza di una guida sicura e l’attivazione, nell’ambito del Protocollo provinciale in tema di incidenti stradali, di un percorso di supporto e assistenza psicologica ai familiari e ai superstiti di incidenti stradali portatori di gravi menomazioni residue. Per loro è possibile rivolgersi ad uno psicologo del centro di Psicologia clinica per attività di consultazione-valutazione, counselling e psicoterapia individuale, di gruppo e familiare.

Per accedere al percorso di assistenza è necessario richiedere la prescrizione al proprio Medico di medicina generale e prenotare l’appuntamento telefonando ad uno dei centri di Psicologia clinica della provincia elencati alla pagina: www.ausl.mo.it/psicologia-clinica. Le informazioni sul percorso di assistenza psicologica sono disponibili alla pagina:
www.ausl.mo.it/supporto-psicologico-incidenti-stradali

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