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Covid, ricoveri sempre in calo a Modena. 6.500 le persone isolate

Aggiornamento settimanale dalla Sanità locale. Anche se in modo estremamente lento, i numeri migliorano sotto molti punti di vista

Nell’ultima settimana sul nostro territorio è continuato il calo del numero di nuovi casi e della percentuale di positività al covid, anche se in maniera più limitata. Continua il calo del numero dei degenti giornalieri, soprattutto nei reparti per acuti ma anche in quelli di terapia intensiva. In aumento, invece, il numero di persone positive in isolamento domiciliare, così come i contatti stretti.

Considerando il totale dei tamponi molecolari refertati da inizio epidemia sino all’8 febbraio (compresi i tamponi di controllo per accertare la guarigione) sono stati eseguiti circa 405mila tamponi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, all’8 febbraio (ultimo dato disponibile), per la provincia di Modena è di 40.120 (erano 38.704 lo scorso 1° febbraio).

Ricoveri totali

All’8 febbraio erano 259 (erano 317 il 29 gennaio, -18,3%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. In AOU da report regionale risultavano ricoverati 66 pazienti covid positivi, 79 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 34 all’Ospedale di Sassuolo Spa.  

Secondo il dato riportato ieri nel bollettino regionale, sono occupati 37 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena. Calcolando anche i pazienti in regime subintensivo, il numero è di 49, in costante calo.

Persone in isolamento domiciliare

All’8 febbraio (ultimo dato disponibile) erano in isolamento 6505 (erano 6451 il 29 gennaio, +0,8%) persone. In particolare 3954 (erano 3903) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 42 sono accolti presso l’hotel Tiby e 50 pazienti sono ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid a Novi, Fanano, Soliera. A queste si aggiungono 2551 (erano 2548) contatti stretti di casi accertati in isolamento.   

I posti letto disponibili

In Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Hub Covid, coerentemente con le esigenze di ricovero di pazienti covid positivi, sono attivi 246 posti. Aree dedicate al covid sono presenti anche negli ospedali dell’Azienda USL a Vignola, Pavullo, Carpi e Mirandola e all’Ospedale di Sassuolo, per un totale di 151 posti, leggermente ridotti in relazione alla diminuzione dei pazienti – rispetto ai 165 della scorsa settimana – per fare spazio all’attività no-covid. Attivata inoltre la collaborazione con l’ospedalità privata per poter fornire ulteriori prestazioni chirurgiche e anche posti letto aggiuntivi covid e non covid.   

Per quanto riguarda il potenziamento delle strutture per l’accoglienza di pazienti post-acuti che non necessitano di cure ospedaliere sono state adottate le seguenti misure. Ospedali di comunità: a Novi di Modena (distretto di Carpi) con 15 Posti letto per pazienti Covid+ post-acuti, struttura creata appositamente per gestire pazienti covid; riconversione dell’OsCo di Fanano in strutture Covid+ (15 posti letto); apertura ex novo, il 23/11/2020, di un OsCo a Soliera con 21 posti letto dedicati a pazienti Covid+. Stante il pesante carico di dimessi no covid ancora presente, si è ritenuto di mantenere nella configurazione no covid l’OsCo di Castelfranco Emilia con 19 letti. In aggiunta a queste strutture, sono stati predisposti dei posti letto presso l’Hotel Tiby e l’Hotel Concordia (quest’ultimo attualmente non utilizzato) per l’accoglienza dei pazienti Covid+ che non hanno la possibilità di mantenere l’isolamento domiciliare presso le loro abitazioni. Tale soluzione è da ritenersi valida sia per i casi provenienti dal territorio, sia per quelli in dimissione dall’Ospedale. A livello distrettuale sono stati inoltre potenziati i servizi domiciliari con il compito di sostenere e integrare il lavoro dei medici di medicina generale; in particolare sono state attivate le Centrali Operative Distrettuali per un maggior coordinamento delle azioni in integrazione con Medici, Pediatri, USCA e guardia medica/continuità assistenziale. Rimangono fondamentali l’assistenza domiciliare e l’uso di strumenti di telemonitoraggio a distanza per i pazienti cronici e per quelli covid positivi.

USCA (Unità speciali di continuità assistenziale): attualmente nell'Azienda USL di Modena sono state attivate 12 USCA. Nell’ultimo periodo di rilevazione (25 gennaio – 31 gennaio 2021) hanno assistito 178 pazienti per un totale di 124 medici coinvolti.

Risultati dei test sierologici (ultimi dati disponibili aggiornati al 3 febbraio)

Al 3 febbraio sono stati eseguiti in totale 200.046 test sierologici di cui 10.997 con esito positivo.

L’analisi dei risultati dei test sierologici (sia quelli di screening eseguiti dai dipendenti delle Aziende Sanitarie, delle strutture residenziali per anziani, delle forze dell’ordine e del volontariato sociosanitario, che quelli eseguiti volontariamente dal personale scolastico o privatamente dai cittadini), pur con i noti limiti di sensibilità e valori predittivi positivi non ottimali, permette di avere una stima approssimativa della circolazione del virus nel nostro territorio.

Al 3 febbraio sono state testate, almeno una volta, 129.125 persone; di queste, il 6,3% è risultato positivo. La percentuale di prima positività mensile ha mostrato valori alti nel periodo marzo-aprile 2020 (6,5%), successivamente si è ridotta fino ad un minimo registrato nel mese di settembre (1,7%) per poi iniziare a risalire fino ad un massimo dell’8,2% registrato nel mese di gennaio. Questo valore è in linea con le stime sinora disponibili a livello nazionale.

Si conferma quindi la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.

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