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Mercoledì, 24 Aprile 2024
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Contagio in crescita, ma rallentano i ricoveri. Isolati a casa 9.800 modenesi

I dati aggiornati dalle Aziende Sanitarie modenesi, che segnalano una stagnazione dei posti letto occupati da pazienti covid. Aumentano le persone in isolamento

I posti letto disponibili

In Azienda Ospedaliero – Universitaria di Modena, Hub Covid, coerentemente con le esigenze di ricovero di pazienti covid positivi sono segnalati a livello regionale 301 posti. Aree dedicate al covid sono presenti anche negli ospedali dell’Azienda USL a Vignola, Pavullo, Carpi e Mirandola e all’Ospedale di Sassuolo, per un totale di 197 posti, leggermente ridotti in relazione alla diminuzione dei pazienti – rispetto ai 240 dello scorso novembre – per fare spazio all’attività no-covid. Attivata inoltre la collaborazione con l’ospedalità privata per poter fornire ulteriori prestazioni chirurgiche e anche posti letto aggiuntivi covid e non covid.   

Per quanto riguarda il potenziamento delle strutture per l’accoglienza di pazienti post-acuti che non necessitano di cure ospedaliere sono state adottate le seguenti misure. Ospedali di comunità: a Novi di Modena (distretto di Carpi) con 15 Posti letto per pazienti Covid+ post-acuti, struttura creata appositamente per gestire pazienti covid in fase di remissione; riconversione dell’OsCo di Fanano in strutture Covid+ (15 posti letto); apertura ex novo, il 23/11/2020, di un OsCo a Soliera con 21 posti letto dedicati a pazienti Covid+. Stante il pesante carico di dimessi no covid ancora presente, si è ritenuto di mantenere nella configurazione no covid l’OsCo di Castelfranco Emilia con 19 letti. In aggiunta a queste strutture, sono stati predisposti dei posti letto presso l’Hotel Tiby e l’Hotel Concordia per l’accoglienza dei pazienti Covid+ che non hanno la possibilità di mantenere l’isolamento domiciliare presso le loro abitazioni. Tale soluzione è da ritenersi valida sia per i casi provenienti dal territorio, sia per quelli in dimissione dall’Ospedale. A livello distrettuale sono stati inoltre potenziati i servizi domiciliari con il compito di sostenere e integrare il lavoro dei medici di medicina generale; in particolare sono state attivate le Centrali Operative Distrettuali per un maggior coordinamento delle azioni in integrazione con Medici, Pediatri, USCA e guardia medica/continuità assistenziale. 

Rimangono fondamentali l’assistenza domiciliare e l’uso di strumenti di telemonitoraggio a distanza per i pazienti cronici e per quelli covid positivi.

Sono state, inoltre, potenziate le USCA (Unità speciali di continuità assistenziale): attualmente nell'Azienda USL di Modena sono state attivate 14 USCA. Nell’ultimo periodo di rilevazione (28 dicembre 2020 – 03 gennaio 2021) hanno assistito 284 pazienti per un totale di 118 medici coinvolti.

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