Coronavirus, crescono del 34% i ricoverati. Oltre 10mila persone in isolamento
L'aggiornamento settimanale di Ausl e Aou conferma numeri davvero poco incoraggianti sul nostro territorio
In provincia di Modena nell’ultima settimana si è avuta conferma del trend in deciso aumento di tutti gli indicatori della pandemia: cresce notevolmente il numero di nuovi casi, così come quello delle persone esaminate ma anche la percentuale di positività, finora rimasta stabile. In rapida crescita anche il numero dei ricoverati, sia nei reparti per acuti che in quelli di terapia intensiva.
Considerando il totale dei tamponi molecolari refertati da inizio epidemia sino al 2 marzo (compresi i tamponi di controllo per accertare la guarigione) sono stati eseguiti circa 464mila tamponi. Il totale di positivi segnalati a livello regionale, all’1 marzo (ultimo dato disponibile), per la provincia di Modena è di 46.041 (erano 42.963 lo scorso 22 febbraio).
Al 2 marzo erano accertati 5954 (erano 4549 il 22 febbraio, +30%) casi di persone con in corso l’infezione da Covid-19. Di questi, 5586 erano in isolamento domiciliare o presso altre strutture, 368 ricoverati.
I ricoveri in ospedale
All’1 marzo erano 368 (erano 275 il 22 febbraio, +34%) i pazienti assistiti in regime di ricovero negli ospedali della provincia. In AOU da report regionale risultavano ricoverati 234 pazienti covid positivi, 86 negli ospedali provinciali (Carpi, Mirandola, Vignola, Pavullo) e 48 all’Ospedale di Sassuolo Spa.
Secondo il dato riportato ieri nel bollettino regionale, sono occupati 51 posti di Terapia Intensiva disponibili negli ospedali dell’Azienda Ospedaliero–Universitaria di Modena.
Persone in isolamento domiciliare
All’1 marzo (ultimo dato disponibile) erano in isolamento 10275 (erano 7835 il 22 febbraio, +31%) persone. In particolare 5586 (erano 4274) persone covid positive. Dei positivi in isolamento domiciliare 48 sono accolti presso l’hotel Tiby e 38 pazienti sono ricoverati negli Ospedali di Comunità Covid a Novi, Fanano, Soliera. Sono invece 4689 (erano 3561) i contatti stretti di casi accertati in isolamento.
Risultati dei test sierologici (ultimi dati disponibili aggiornati al 25 febbraio)
Al 25 febbraio sono stati eseguiti in totale 203.715 test sierologici di cui 11.741 con esito positivo.
L’analisi dei risultati dei test sierologici (sia quelli di screening eseguiti dai dipendenti delle Aziende Sanitarie, delle strutture residenziali per anziani, delle forze dell’ordine e del volontariato sociosanitario, che quelli eseguiti volontariamente dal personale scolastico o privatamente dai cittadini), pur con i noti limiti di sensibilità e valori predittivi positivi non ottimali, permette di avere una stima approssimativa della circolazione del virus nel nostro territorio.
Al 25 febbraio sono state testate, almeno una volta, 130.719 persone; di queste, il 6,6% è risultato positivo. La percentuale di prima positività mensile ha mostrato valori alti nel periodo marzo-aprile 2020 (6,5%), successivamente si è ridotta fino ad un minimo registrato nel mese di settembre (1,7%) per poi iniziare a risalire fino ad un massimo del 18,6% registrato nel mese di febbraio. Questi dati confermano quindi la necessità di continuare a mantenere le misure di prevenzione come utilizzo di mascherine, igiene delle mani e distanziamento sociale e di proseguire nelle attività di sorveglianza.